L’importanza di un giornale online non è data solo dal numero dei suoi lettori, fattore rilevante solo parzialmente, un elemento che distingue un portale d’informazione di qualità da uno dei tanti presenti sul Web è dato dall’autorevolezza che deve essere biunivoca: tra la fonte e il ricevente.

La fruizione del quotidiano arricchisce il lettore e contemporaneamente il giornale.

Dalla sua nascita ad oggi Canicattiweb è sempre stato uno strumento  fantastico di condivisione e comunicazione assolutamente imparziale.

Si è conquistato sul campo autorevolezza riuscendo a fungere da tramite tra i cittadini e le Istituzioni, poichè spesso i problemi segnalati sul nostro portale sono stati risolti nel giro di pochissimo tempo.

Il nostro portale ha sempre avuto un’utenza esplorativa che è andata  oltre la semplice  lettura  dando spesso spunti importanti per aprire un  dibattito.

Tutto questo ci riempie di orgoglio ed allo stesso tempo ci carica di maggiori responsabilità poiché fare il giornalista vuol dire tenere sempre ben presenti due elementi, uno “professionale” ed uno “morale”.

Fare informazione è anche una missione, raccontare ciò che ci circonda significa tentare di migliorarlo anche quando il cambiamento può dare  fastidio.

 Con questo redazionale, voglio ricordare a chi ancora non lo sapesse, che  il Web non va considerato come il luogo franco dove tutto è lecito: offendere, minacciare, ricattare, vomitare insulti è un reato ed è punito dal codice penale anche con il carcere fino ad 1 anno (Codice penale articolo 612) .

Internet è troppo importante perché una minoranza camuffata  da libertari possa rovinarla.

Credo sia giusto ribadire, ancora una volta, le regole del gioco.

La prima regola è quella della trasparenza: ogni utente ha un nome (o un nickname, fate voi), uno solo!!!. Un indirizzo valido di posta elettronica, perché devo essere in grado di comunicare privatamente con voi se lo ritengo opportuno.  Tutti i vari giochetti (triplo nickname, indirizzi di posta elettronica falsi) lasciamoli agli adolescenti, per piacere.

Dunque, per chi  ancora  si culla di rimanere anonimo usando pseudonimi o false mail questa non sarà una bella notizia. Nella speranza che questa sia l’ultima volta che torno sull’argomento, invito tutti i nostri lettori a continuare a scriverci segnalando disservizi , notizie  di cronaca  e altro,  poiché la nostra testata è nata proprio con lo scopo di divulgare il giornalismo partecipativo.

 La seconda regola è: rispetto senza pregiudizi. Chi ha opinioni diverse non ha solo il diritto di confrontarsi ma ha soprattutto il dovere di farlo, per arricchirsi reciprocamente; procedere invece per slogan, per idee prefabbricate, aiuta soltanto ad aumentare le divisioni.  E qui non si tratta di mettersi la maglia della Juve o dell’Inter  ma di capire insieme quale può essere il futuro migliore per la nostra Canicattì.

Se da questo portale d’informazione uscisse un confronto pacato e serio, credo che faremmo un favore a noi stessi ed a tutta la città. Infine, permettetemi un’ultima regola, che affido alla vostra intelligenza: moderazione.

Purtroppo sta prendendo sempre più piede la tendenza – da parte di alcuni utenti registrati sotto finti “nickname”-  ad abusare del libero spazio da noi messo a disposizione per commentare i fatti e i problemi del nostro territorio per trasformarlo in un pubblico dominio di accuse e illazioni, anche molto pesanti, nei confronti di terze persone con tanto di nome e cognome o comunque chiaramente riconoscibili.

Cari signori, così non va. Troppo comodo “sparare a zero” su Tizio e su Caio e poi nascondere la mano senza avere nemmeno il coraggio di dire chi siete veramente.

Sappiate innanzitutto che il fatto di scrivere coperti dal “nickname” e con identità fittizia non vi esclude dall’impunità: in caso di querela per diffamazione nei vostri confronti da parte degli interessati, sarete comunque rintracciabili nel giro di pochissimi giorni.

Ma il vero problema è il danno indiretto arrecato dai vostri interventi alla credibilità del nostro portale d’ informazione che ha sempre scelto e pubblicato le proprie notizie secondo una linea editoriale basata sull’indipendenza e sull’imparzialità.

La critica – se serve anche dura – sulle cose che non vanno è parte fondante del nostro mestiere e anche dei commenti dei nostri utenti che stimolano e valorizzano l’offerta dei contenuti di canicattiweb: ma sempre nel segno di un confronto e di un dialogo costruttivo e mai diffamatorio.

Invitiamo pertanto chi ritiene di avere gli elementi per lanciare accuse a determinate persone a riguardo di fatti o comportamenti presunti di rivolgersi alle autorità competenti e di non utilizzare gli spazi del nostro portale.

Lo avevo già detto in precedenti interventi: la nostra community, in tema di commenti e interventi, conosce le regole del gioco ed è perfettamente in grado di isolare questi abusi.

Ma c’è chi continua ad approfittarne in modo sempre più pesante, costringendoci al giro di vite.

La libertà, per essere tale, deve avere delle regole. Chi non le segue mortifica l’impegno del nostro lavoro e penalizza  migliaia  di altri utenti che arricchiscono, con le loro opinioni, il sempre più ampio panorama dei contenuti del nostro portale.

La netiquette, il galateo di Internet, dice che in un blog o in questo caso in un portale d’informazione il padrone di casa è il proprietario del sito, gli altri sono graditissimi ospiti e come tali devono comportarsi. Non è una questione di censura  ma di educazione.

Grazie di cuore. Davide Difazio