transennaVi ricordate la segnalazione  fatta da questa testata in Via Cherubini qualche giorno fa? Ci saremmo aspettati  che quella “distrazione” , che costa alle nostre tasche parecchi  euro quando invece sarebbero bastati solo qualche decina di euro per porre una soluzione, immediatamente venisse attenzionata.

I napoletatani direbberero : “mancu pu C…..” Niente, indifferenza totale. La transenna nel frattempo si è definitivamente contorta su se stessa e oggi nel fotografarla, abbiamo quasi avuto l’impressione di sentire un gemito e poi sussurrare: “ditegli di venirmi a prendere per favore”.


Questi gemiti di dolore hanno in me suscitato la vena poetica e ho pensato bene di dedicare una poesia alla transenna:

L’arroganza quando si fonde con l’indifferenza è solita creare una distanza,
sfidando l’educazione e la pazienza.
Anche se a sopportar ci vuole panza, a volte ci vorrebbe la violenza.
Dinnanzi a queste cose penso solo, che questa terra non ha più speranza.

Cesare Sciabarrà