Venerdì scorso, una delegazione di docenti appartenenti alle graduatorie ad esaurimento della Scuola dell’Infanzia, e i rappresentanti del Comitato “Gae Infanzia-una voce senza merito”, è stata ricevuta dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, nella sede del Comune di Taormina. Si tratta della stessa delegazione di docenti che durante la festa dell’Unitàa Catania avvicinò il presidente della Regione esponendo la drammatica condizione in cui, oggi, si ritrovano un’intera classe di insegnanti dopo circa 20 anni di precariato.
Durante l’incontro Crocetta, anticipato da una riunione operativa a Catania con il coordinatore provinciale del Megafono, Giuseppe Caudo,il governatore ha assicurato “il massimo sostegno del governo regionale al delicato momento delle insegnanti precarie siciliane e ha accennato della possibilità di attuazione del tempo pieno anche in Sicilia. Riforma che da un lato può risolvere la triste vicenda di migliaia di docenti precarie, da decenni, e oggi fuori dal mondo della scuola per delle scelte che arrivano dal governo nazionale, dall’ altro può avvicinare la Sicilia al resto d’Italia, ampliando l’offerta formativa e aiutando le giovani madri siciliane ad un più facile inserimento nel mondo del lavoro”.
“In questi anni ho seguito molte vertenze, ma la manifestazione della settimana scorsa mi ha colpito per partecipazione e per le ragioni stesse della vertenza – spiega Caudo – da un lato i docenti che trasferiti al nord chiedono di tornare in Sicilia da l’ altro le precarie Siciliane che restano a casa. Invece di fare una lotta tra posiziini deboli il Comitato ci ha rassegnato una piattaforma, che serve si a risolvere la loro personale problematica ma che più in generale ci consegnerebbe una scuola complessivamente piu avanzata, tempo pieno, meno bambini per singola classe, in pratica un scuola più Europea”.