calcio_01Con una prova di grande agonismo, orgoglio e corsa il Canicattì 5 esce dal difficile campo di Marineo con un punto che alla fine sta stretto alla squadra di mister Restivo.. Nella quarta giornata d’andata del torneo di Serie C2 girone B di calcio a cinque, i biancorossi pareggiano 2-2 con una formazione fortemente rimaneggiato dovuta all’assenza di ben quattro giocatori (Restivo, Moncado, Ilardo, Provvidenza). Con il primo pareggio della stagione i biancorossi si portano a 10 punti in classifica preceduti solamente dalla Ennese uscita vittoriosa nel match col Macchitella Futsal.

 


Il match giocato al comunale di Marineo è iniziato sul filo dell’equilibrio assoluto. Nel primo tempo l’agonismo è a mille, perché entrambe le formazioni vogliono vincere le occasioni sono a ripetizione, ed è proprio con una palla rubata a centrocampo che i biancorossi si portano in vantaggio con Taibbi che appoggia su assisti di Corbo. Ma a cinque minuti dal termine della prima frazione la squadra di casa riesce a ristabilire la parità . La prima frazione si concluderà sul 1-1. Nella ripresa si vede solo una squadra in campo quella di mister Restivo, complice lo svantaggio che subiscono dopo cinque minuti della ripresa. Come spesso succede in stagione, i biancorossi dopo essere andati in svantaggio iniziano a giocare chiudendo gli avversari nella loro metà campo, giocando costantemente col portiere di movimento. Da qui comincia lo show del portiere marinese, che si supera in tre circostanze. Ma i biancorossi non ci stanno a perdere e proprio nell’ultimo minuto di gioco trovano un gol straordinario con il proprio portiere Antonio Lavilla che con una bomba precisa mette il pallone all’incrocio dei pali dove l’estremo difensore del Marineo non può nulla.

Finisce 2-2, soddisfatto mister Restivo: “ Per come si era messa la partita sono contento di aver preso un punto ma per il gioco espresso meritavamo i tre punti, faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno dato tutto sul campo e il pareggio è il premio alla nostra voglia di non arrenderci alla sorte”.