La gestione delle acque destinate all’irrigazione (impianti e reti irrigue), la tutela del patrimonio ambientale e agricolo, di regola vanno coordinate dai Consorzi di Bonifica, ricordiamo, ente no profit che “può” grazie alle riscossioni per la fornitura dell’acqua, regolamentare tutte le spese a suo carico. Il Disegno di Legge sul riordino dei Consorzi di Bonifica, presentato dall’onorevole Antonio Catalfamo FDI, rappresenta il vero cambiamento di quest’ente che per troppo tempo è stato considerato non solo con superficialità ma con mera noncuranza e provocatorio disprezzo.
Urge coscienza da parte della politica affinché si prenda veramente una decisione coerente accelerando i tempi, accantonando quella che è la stortura burocratica e trovando un’intesa sul disegno di legge; affrontare la questione è un dovere della classe politica e non si può più rimandare per futili motivi o per dimostrare chi ha il potere. Gli imprenditori chiedono “normalità”, tempi certi, gli operai assunzioni di responsabilità da parte di chi è chiamato a risponderne e stavolta con un consiglio di amministrazione legato al territorio e al mondo agricolo. Immaginare una Sicilia diversa, si, ma con il coraggio di cambiare le regole trasformando i buoni propositi in cantiere, accogliendo le richieste di chi ancora non ha perso le speranze di investire in questa terra.
Maria Rosaria Coletti
Presidente F.agr.i Agrigento