Si continuerà, ancora per un po’, con Girgenti Acque, miglioorando la gestione in quato “non sembra facile individuare a breve un nuovo soggetto disponibile a gestire il servizio idrico integrato”. E’ quanto emerge dall’incontro, avuto ieri, fra i sindacati e il commissario straordinario Gervasio Venuti, nominato dal prefetto quale “presidio di legalità” dopo l’interdittiva antimafia nei confronti dell’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione. I sindacati hanno fatto presente al commissario le criticità, ma anche i punti di forza del Gestore. Tra le prime, soprattutto, i temi della sicurezza sul lavoro, del pagamento degli stipendi, della questione dei licenziamenti recenti con vertenze rimaste aperte. Secondo Venuti ci vorranno ancora alcuni mesi prima che la situazione possa chiarirsi e dunque, nel frattempo, Girgenti Acque dovrà “gestire il patrimonio dei Comuni… con l’obiettivo di migliorare il servizio”. Per fare questo si dovrà “aprire un dialogo a tutti i livelli (Regione, Ati, forniture e utenti) chiarendo che la società vuole operare nell’interesse pubblico, impiegando al meglio le risorse disponibili e concordando con i vari soggetti istituzionali un nuovo piano industriale”.