Mentre sbandierano sulle tv milioni a gò gò in arrivo nella città del futuro, la gente continua a farsi male , molto male a causa delle condizioni delle strade. Il caso che raccontiamo oggi, ci viene segnalato da una mamma ( a cui va il nostro plauso, in un paese in cui siamo abituati a subire in silenzio) alquanto arrabbiata per ciò che è accaduto al suo bambino. Si è sfiorata la tragedia. Il bambino che stava giocando con la sua bicicletta è andato a finire in una delle molteplici buche che affliggono questa città. Siamo in via Armando Diaz e quello che vedete nelle foto è l’ematoma che ha riportato il bambino , sottoposto immediatamente dopo alla TAC e le escoriazioni riportate sugli arti inferiori e superiori.

E mentre l’assessore che si dovrebbe occupare di questo annoso problema sciorina finanziamenti a pioggia , noi continuiamo a subire e perdere  cause da parte di cittadini danneggiati dalla condizione in cui versano le nostre strade. Abbiamo più volte suggerito di utilizzare il metodo Delia , cioè la copertura delle buche con speciali macchinari , il cui costo è di euro 100 per buca con due anni di garanzia. Pensate che con 30 mila euro si coprirebbero circa 300 buche , in maniera professionale e non raffazzonata . Ma questa soluzione sembra essere cosa concreta, troppo economica per un comune come il nostro abituato a ben altri numeri. Da noi solo inteventi a sei zeri….

Invece loro preferiscono lo show e il coinvolgimento di associazioni che sono sparite, forse magari dentro qualche buca. Sarebbe il caso che vi iniziasse a sentire responsabili dell’ematoma che ha in testa questo bambino e si iniziasse a utilizzare il danaro con il criterio del buon padre di famiglia…. Lo stesso padre di famiglia che adesso, giustamente, vi farà causa per i danni riportati dal figlio, ne ha tutto il diritto.