Dopo un travagliato dibattito che ha attraversato commissioni consiliari, riunioni varie e assemblee cittadine, lo schema di massima del Piano Regolatore Generale, presentato nel marzo 2018, viene restituito ai progettisti per essere rielaborato.
Così ha deciso il Consiglio Comunale di Grotte che su proposta del Consigliere Comunale e Assessore all’Urbanistica arch. Antonio Morreale ha deliberato, con i voti favorevoli di tutti i consiglieri di maggioranza, la restituzione al progettista dello studio di massima del P.R.G., affinché venga rielaborato in ossequio alle direttive dettate dal Consiglio Comunale del 12.07.2012 e secondo nuove indicazioni elaborate dalla Maggioranza che di fatto stravolgono lo schema di PRG presentato dalla precedente amministrazione e che di seguito vengono sintetizzate:
- la perimetrazione dell’area del Centro Storico, che dovrà essere rivista in coerenza a quanto dettato dal Piano Paesaggistico,
- la rielaborazione di tutte le zone di espansione compresa le zone C3 e C4 per le quali è stato chiesto di limitare al minimo tali aree eliminando tutte quelle, previste nel vigente PRG, distanti dal centro urbano,
- la coerente riprogettazione delle aree a verde e dei parcheggi,
- la revisione del sistema di viabilità,
- e tante altre indicazioni che consentono di effettuare un radicale cambiamento rispetto le scelte politiche del passato.
“Grotte oggi ha la necessità di un Piano Regolatore semplice, snello e moderno che appartenga a tutti i cittadini e che faccia da traino allo sviluppo dell’economia locale”; questo è quanto ribadito dell’Assessore arch. Antonio Morreale.
Con riferimento all’iter di revisione generale dello strumento urbanistico, oggetto di trattazione nella seduta consiliare del 27/11/2020, il Gruppo Consiliare di maggioranza esprime soddisfazione per le determinazioni assunte dal Consiglio Comunale rappresentanti la sintesi degli indirizzi manifestati dai cittadini nelle diverse riunioni a tale scopo promosse, da tutte le parti sociali e dai tecnici locali.
Gli obiettivi generali che dovranno sovrintendere la formazione del nuovo progetto del P.R.G. possono riassumersi in alcune indicazioni orientate a preservare l’identità locale, valorizzare le qualità territoriali e ambientali attraverso le proprie risorse, limitando il più possibile il consumo di nuovo suolo privilegiando la rigenerazione urbana”.