Due giorni tra arte, degustazioni, trekking, partecipando anche alla raccolta e molitura delle olive, in uno dei borghi più belli e antichi della Sicilia. Sarà un weekend speciale, sabato 27 e domenica 28 novembre, organizzato dalle Vie dei Tesori a Caltabellotta. Il primo evento dopo la quindicesima edizione del Festival da poco concluso, che inaugura una stagione di attività ed esperienze tutto l’anno, in città e borghi. Il suo nome attuale deriva dall’arabo Qal’at-al-ballut, che significa rocca delle querce, ma quello più antico era Triocala, una città che fu distrutta dai romani. Imperdibile l’ingresso dal “pirtusu”, il buco, una sorta di porta scavata nella pietra che domina il borgo dall’alto con vista sui tetti, sulla valle del fiume Verdura e sulla costa sicana.

Il weekend, organizzato in collaborazione con il tour operator Insider Sicily, inizia presto. Sabato, a partire dalle 10 e fino alle 14 circa, ci si dedicherà alla raccolta delle olive nel podere della famiglia Vetrano, proprio ai piedi del borgo. Un’esperienza che proseguirà nel pomeriggio con la molitura al frantoio e si concluderà con la degustazione di pane “cunzatu” con olio nuovo e una cena conviviale. Prevista anche una passeggiata serale tra i vicoli del borgo.

Domenica, un’altra giornata pienissima, tra natura e arte. Di mattina, alle 9,30, si partirà per un’escursione naturalistica attorno al borgo, con la visita ad un caseificio della zona e una degustazione di formaggi. Un trekking ad anello di media difficoltà, 11 chilometri con massimo 180 metri di dislivello. Si percorrerà la base del Kratas, il monte dove è adagiata Caltabellotta, lungo un sentiero tra gli ulivi, per poi entrare “pirtusu”, godendo di uno spettacolare panorama sui tetti del borgo. Durante la passeggiata, si incontrerà il giovanissimo pastore Paolo Marsala, che, rientrato in Sicilia dopo un esperienza nel Nord Italia, ha deciso di proseguire l’attività di famiglia e adesso produce pecorino e altri formaggi.

Il pomeriggio, invece, sarà dedicato interamente alla visita del borgo e ai tesori monumentali che custodisce, a partire dalla bellissima basilica cattedrale di Maria Santissima Assunta, complesso di origine normanna. Si visiterà anche l’eremo di San Pellegrino, che sorge nella zona più alta del paese, il Museo Civico e le botteghe artigiane. Una tappa speciale sarà al laboratorio diSalvatore Rizzuti, maestro scultore originario di Caltabellotta, che vive adesso a Monreale, ma torna ogni weekend nel borgo dove è nato. Lo si incontrerà al lavoro, mentre realizza una delle sue opere e si visiterà il suo atelier.

Ad accompagnare i visitatori durante tutto il weekend saranno la guida naturalistica Paolo Vetrano, caltabellottese che farà da padrone di casa nel suo podere di famiglia per la raccolta delle olive, e Pierfilippo Spoto, guida esperienziale che da 20 anni porta avanti un progetto di turismo relazionale tra i borghi siciliani e animatore territoriale delle Vie dei Tesori. “Oltre all’aspetto monumentale che a Caltabellotta è di grandissimo interesse – spiega Spoto – , il valore aggiunto di esperienze come questa è la parte relazionale ed esperienziale. Dunque, l’incontro con la gente del posto, pastori, artigiani, artisti, che insieme alla scoperta di vicoli, chiese e monumenti, restituiscono appieno l’anima del borgo”.