Innesti Opere dal Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina al Museo Diocesano di Agrigento in mostra dal 24 febbraio al 26 aprile. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Museo Diocesano di Agrigento e la Fondazione Orestiadidi Gibellina. Nelle sale del museo Diocesano sono collocate delle opere di alcuni grandi maestri dell’arte contemporanea provenienti dalla collezione d’arte del Museo delle Trame Mediterranee della Fondazione Orestiadi e alcuni manufatti della sezione di arti decorative. Opere di Carla Accardi, Alighiero Boetti, Jonida Xherry, Mimmo Paladino, Michele Canzoneri, Elisa Nicolaci e Giuseppe Agnello. La mostra promossa dai due direttori Domenica Brancato del Mudia Museo Diocesano Agrigento e Enzo Fiammetta del MUSEO DELLE TRAME MEDITERRANEE trova una felice corrispondenza nel concept del Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina, dove, fuori da ogni classificazione tra arti maggiori e minori, trovano pari dignità opere contemporanee e oggetti di artigianato artistico, capolavori dell’arte e manufatti d’uso quotidiano che incontrano nel Museo Diocesano di Agrigento opere storiche di stupenda fattura Le opere portatrici dei nuovi linguaggi si innestano nel percorso espositivo del Museo Diocesano, ne deriva una corrispondenza e una linearità di senso che consente di leggere l’antico e il contemporaneo come il risultato di un medesimo impulso creativo che oggi come dai graffiti di Altamura concorre a definire un corretto ed unico concetto di cultura. Alcune delle opere fanno riferimento alle vicende che caratterizzano il nostro tempo, altre parlano al nostro spirito, ma tutte definiscono l’arte come mezzo per la rinascita, per superare i disastri, per indicare nuove direzioni, come terapia per il mondo, come strumento universale di comprensione e supe- ramento di barriere fisiche e mentali.