A Camastra, finalmente, la piazza riportata al suo stato naturale storico, liberata da un ingombro troppo grande per una piazza così piccola. Perché quell’ingombro, una fontana, non era un segno particolare che apparteneva alla carta d’identità di Camastra. Ci sono contesti in cui si pensa alla rigenerazione urbana, al recupero dei centri storici, e perché no, all’integrazione di opere nuove attraverso una progettualità, fatta con diligenza, rispetto e coscienza, per rendere più accogliente e restituire a un contesto urbano un pizzico di decoro. Cosa ci può essere di più brutto, quando si cerca di avventurarsi nell’arredo urbano, senza un’idea, senza una progettazione, per integrare e arredare, agendo solo per ignoranza. Creare, significa avere memoria storica, avere testimonianza del passato , rispettando i canoni urbanisti, storici, senza stravolgere quella che è l’identità di un centro urbano, trascendendo dal gusto personale. Ci vuole buon senso, mettersi da parte e, cercare di vedere con gli occhi dell’altro, senza imporre, così vuole la buona creanza. Si può anche sbagliare, è umano, ma cercando di rispettare il costume e le tradizioni di un popolo.
Lillo Zarbo