“Apprendiamo dalla stampa – dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia – delle minaccie nei conferonti del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Riteniamo che siano da rispedire al mittente e che siano inaccettabili. Esprimiamo la massima solidarietà al presidente che opera in un territorio ‘malato’ dal pounto di vista della morale politica. Di fronte ad uno scenario di problemi così vasto e di opere da realòizzare, è evidente che qualcuno vuolo mantenere lo status quo e il suo controllo del territorio”.

“Si può essere contrapposti nella soluzione di alcune problematiche ma questo atteggiamento non è più accettabile in Sicilia – ha proseguito Amenta – Anche in rappresentanza dei 391 comuni siciliani, senza se e senza ma, dichiariamo di schierarci dalla parte giusta, quella della Regione Siciliana. Questi atteggiamenti, che non servono per la soluzione dei problemi, portano solo a destabilizzare il territorio siciliano”. “La Sicilia oggi – ha concluso Amenta – ha bisogno di condivisione, strategie, programmazione e di spesa anche comunitaria. Questi atteggiamenti dobbiamo consegnarli al passato e ribadiamo, con forza, di essere schiarati al fianco del presidente Schifani”.


“Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell’ordine riescano a far presto piena luce sull’accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile azione”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

“Tutta la comunità di Forza Italia in Sicilia è vicina al presidente Renato Schifani, oggetto di gravissime minacce che non hanno risparmiato la sua famiglia.
La storia di Renato Schifani parla chiaro: non saranno certo comportamenti e atti vili come questo a condizionarne le scelte politiche e amministrative, che proseguiranno per il bene della Sicilia.
Noi saremo sempre al suo fianco nell’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità e d’interessi che non siano quelli dei siciliani.
Auspichiamo che gli inquirenti identifichino presto gli autori di queste minacce e li portino a rispondere di fronte alla giustizia del proprio comportamento.”

Lo dichiara Marcello Caruso, segretario di Forza Italia in Sicilia

“La gravità e le modalità delle minacce all’indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani devono far accendere subito i riflettori su questo episodio. A Renato Schifani esprimiamo la nostra solidarietà e siamo sollevati per il fatto che la procura della Repubblica di Palermo abbia già avviato le indagini. Non posso rimanere senza nome gli autori di queste pesantissime minacce ed intimidazioni. Al governo della Sicilia, con Schifani stiamo facendo un immane lavoro: lo dimostrano i conti in ordine, la crescita del Pil e la grande sfida per superare il gap infrastrutturale. Sul fronte della realizzazione dei termovalorizzatori, grazie al presidente Schifani sono stati fatti passi avanti importantissimi e sulla lotta a corruzione e al crack l’attenzione è altissima. Il presidente Schifani sappia che può contare sempre sul nostro supporto e siamo certi che continuerà il suo lavoro, con l’impegno di sempre ed a testa alta”. Lo afferma il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia.

“A nome personale e di tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, desidero esprimere la mia più ferma condanna per le gravissime minacce rivolte al Presidente della Regione Renato Schifani ed alla sua famiglia.

Auspichiamo che i vili autori di questo gesto siano identificati e ne rispondano in ogni sede opportuna.

Siamo certi che niente potrà influenzare le scelte del presidente Schifani, ma resta il fatto che nessun dissenso politico e nessuna divergenza di posizioni rispetto a scelte amministrative può giustificare atti di questa gravità, attacchi così violenti, che violano anche gli affetti personali.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana.