“La situazione sanitaria in Sicilia è drammatica, e oramai la misura è colma: curarsi nella nostra terra può rivelarsi un atto di coraggio. E’ arrivato il momento della mobilitazione collettiva e il governo regionale ci dovrà ascoltare. Per questo il 15 giugno sarò orgogliosamente in piazza, a Palermo, per manifestare l’esasperazione di un territorio verso un sistema al collasso, dove per i risultati di un esame istologico possono volerci anche otto mesi, dove la carenza di personale infermieristico è la più alta nel Paese e dove, secondo i dati di OpenPNRR, lo stato di avanzamento della spesa ad aprile si attestava al 13%, ben al di sotto della media nazionale del 29%”.
“La sanità deve tornare a mettere veramente al centro il paziente e la tutela della sua salute. Diciamo basta ai mali che la affliggono: non servono soluzioni placebo, serve una cura per la Sanità.
Mi rivolgo anche al Governo nazionale: è assurdo tagliare la spesa sanitaria mentre si aumenta quella per le armi. Così come è stato grave prendere in giro i cittadini con provvedimenti propaganda come quello sulle liste d’attesa che nulla ha cambiato. Di recente un sondaggio dell’Ipsos, per giunta ha fatto emergere un aumento sensibile del ricorso alla sanità privata nell’ultimo anno, a causa dei tempi di attesa del pubblico. Per cui, di cosa stiamo parlando?”.
“Dalla piazza del 15 giugno dovrà nascere un nuovo corso. Alziamo la testa e ridiamo dignità al diritto alla cura dei siciliani, molti dei quali ci raggiungeranno da altre zone della regione per unirsi alla nostra battaglia che è la battaglia di tutti”.
Così la deputata M5S eletta in Sicilia, Daniela Morfino.