Più di 100 gettoni di presenza spesi per i Consiglieri Comunali, indennità del Presidente del
Consiglio, spese amministrative e di tenuta di ben 4 sedute di Consiglio Comunale e più di una
decina di sedute delle Commissioni consiliari e della conferenza dei capigruppo, il tutto per cosa?
Per prendersi gioco dei cittadini di Ravanusa che vedono la «bocciatura immotivata» e
ingiustificata del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e la preclusione dell’approvazione del
bilancio comunale, strumento essenziale per tenere in piedi i servizi pubblici essenziali.
È ridicolo il teatrino messo in piedi dal Presidente del Consiglio Comunale che si diverte a
convocare l’assise cittadina e poi scappa sistematicamente dalla seduta per fare mancare il numero
legale, sciogliere la seduta e impedire la votazione di atti essenziali.
E sono altrettanto ridicoli i rinvii e le sospensioni dei consigli comunali richieste dal consigliere
Antonino Nobile di Forza Italia per approfondire meglio dice lui, i punti contenuti nel Piano
Triennale delle Opere Pubbliche, (come se le commissioni consiliari previste e svolte non gli siano
bastate), per poi tornare in consiglio, astenersi dalla votazione senza una dichiarazione di voto, e
quando gli si è chiesta una giustificazione in consiglio comunale, della sua astensione , ha risposto:
…Per Politica.
Un giochetto che va avanti da mesi e che è costato ai cittadini migliaia di euro, distribuiti a titolo di
indennità e di gettoni per non approvare nulla.
Perché?
Cosa c’è dietro l’assenteismo costruito? Perché non si vuole approvare la realizzazione di opere
come quelle previste dal progetto dello scoppio che consentirebbe di garantire una casa agli sfollati,
di rigenerare un quartiere che è stato sventrato da una esplosione che ha segnato Ravanusa e ha
provocato undici vittime?
Perché si vuole impedire di realizzare una mensa scolastica già finanziata per circa 1.280.000,00 di
euro dai fondi PNRR ?
Perché tutto questo?
In un Comune dove fino a ieri i progetti dei piani per le opere pubbliche venivano redatti in
ciclostile (Copia ed incolla) e approvati con le bende sugli occhi, oggi gli stessi soggetti
s’improvvisano “Vigili Censori”.
Cosa si muove dietro?
Qual’e’ l’obiettivo nascosto?
Se avete coraggio, spiegate ai cittadini i motivi per i quali non approvate l’importante strumento di
pianificazione.
State facendo uno sgarro ai cittadini di Ravanusa.
A nostro parere si sta anche materializzando un danno erariale senza precedenti alle casse comunali
di cui dovranno risponderne gli artefici. Noi ne chiederemo conto.
Facciamo un piccolo riassunto tanto per capire meglio:
2 Aprile; L’amministrazione Comunale approva in giunta la proposta del PTOP e DUP e si invia la
proposta alla Presidente del Consiglio che deve indicare una data utile per il Consiglio Comunale.
13 Maggio (consiglio comunale per l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche) : la
Presidente del Consiglio Maria Teresa Rago, ed i Consiglieri Sebastiano Avarello, Giusi Coniglio,
Salvatore Iemmolo insieme a Antonino Nobile e Lisa Alaimo, escono dall’aula perche si erano resi
conto che il PTOP aveva i numeri per essere approvato. Cade il numero Legale per continuare e si
rinvia la seduta all’indomani.
14 Maggio (2° convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione del Piano Triennale delle
Opere Pubbliche): 8 voti favorevoli su 16 non bastano il piano triennale delle opere pubbliche anche
stavolta non passa senza alcuna motivazione nel merito.
5 Giugno (riproposizione della proposta per l’approvazione del Piano Triennale delle Opere
Pubbliche): il consigliere Antonino Nobile chiede un rinvio al 16 giugno per poter fare una
conferenza dei capi gruppo allargata ai consiglieri, ai tecnici e alla giunta atta ad approfondire
insieme ai tecnici alcuni particolari della proposta.
11 e 12 Giugno , due giornate intense di riunione nelle quali sono stati sviscerati tutti i dubbi punto
per punto dal Capo settore Ing. Giuseppe Gabriele. Ritenuti soddisfatti i consiglieri dell’opposizione
che hanno richiesto questa conferenza, si va in consiglio tutti pronti finalmente per l’approvazione.
16 Giugno (riproposizione della proposta per l’approvazione del Piano Triennale delle Opere
Pubbliche) Si entra in consiglio e si boccia nuovamente.
In tutto questo tempo il Commissario Straordinario nominato dall’Assessorato Enti Locali
(Assessorato della Dc) da mesi insediato presso il Comune di Ravanusa non è intervenuto con
nessun atto di impulso previsto dalla legge nonostante le ripetute note inviate e segnalazioni di
inadempienze .
La gravità realizzata in questa farsa è che se ad un consigliere dell’opposizione non va bene la
proposta fatta dall’Amministrazione, quest’ultimo ha la facoltà di emendarla togliendo ciò che
ritiene giusto togliere o aggiungendo ciò che ritiene giusto aggiungere.
Nessuna di queste azioni è emersa nei 4 consigli comunali svolti, prova del fatto che tutta
l’opposizione è stata organizzata con un solo scopo perdere tempo.( con il fine ultimo di impedire
all’Amministrazione la programmazione di festa del Santo Patrono, il Ferragosto Ravanusano, di
completare appalti di opere gia finanziate ed infine mettere in difficolta nella gestione della crisi
idrica, come se tutto questo non è di interesse dei cittadini di Ravanusa .
Questo gioco di allungamento dei tempi tecnici di approvazione del PTOP ha come effetto quello di
provocare un enorme ritardo nella presentazione in consiglio del Bilancio Preventivo e della sua
approvazione.
Ieri 30-6-2025 si è anche materializzata l’ennesima farsa, una nuova Conferenza dei Capigruppo per
chiedere il quarto Consiglio Comunale sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
A che gioco giocate?
Ravanusa ha bisogno di un Consiglio Comunale responsabile che non scappa davanti alle proprie
responsabilità, capace di prendere le scelte che gli competono e non di bocciare per Politica.
Ravanusa rischia veramente di affrontare la crisi idrica che sta investendo l’intera provincia senza
un bilancio che consentirebbe di destinare le risorse necessarie ad affrontare le emergenze.
Sta saltando la programmazione del Ferragosto Ravanusano con enorme danno economico per il
settore commerciale, già in forte crisi.
Ci appelliamo per l’ennesima volta al senso di responsabilità delle forze politiche presenti in
Consiglio Comunale che sono chiamate, quali forze di opposizione, ad un’attività di indirizzo e
controllo e non di inibizione sistematica dell’attività amministrativa che rischia di mettere in ginocchio definitivamente il sistema economico cittadino già fortemente compromesso.
Pd ravanusa