Spesa ferma sotto il 30% a no ve mesi dalla scadenza per l’uso dei fondi del Pnrr. L’allarme è stato lanciato dopo la diffusione dei dati della cabine di regia e adesso il presidente della Regione Renato Schifani, in seguito proprio ai dati resi noti della Cabina di Regia regionale per il Pnrr, che ha certificato una spesa complessiva a ottobre che si attesta al 27,92%, ha inviato un’ulteriore nota formale a 14 dirigenti generali e a 9 assessori richiamando ciascuno, per la propria competenza, alle rispettive responsabilità e chiedendo di imprimere una netta accelerazione sull’avanzamento della spesa e sulla rendicontazione dei finanziamenti.
La strigliata a nove assessori a 14 dirigenti
Il governatore siciliano nella lettera, dopo aver ribadito il “carattere prioritario e strategico degli investimenti inseriti nel Piano”, ha ricordato che, nel caso in cui non venissero raggiunti gli obiettivi previsti, la Regione non soltanto perderebbe una straordinaria occasione di sviluppo ma rischierebbe di incorrere in forti sanzioni economiche.
La nota si chiude con l‘avvertimento che “l’eventuale mancato rispetto degli adempimenti sarà utilizzato ai fini della valutazione dei dirigenti responsabili” e potrebbe portare “all’avvio delle procedure di contestazione, propedeutiche all’eventuale revoca dell’incarico”.
Un supporto dal Dipartimento programmazione
Schifani ha inoltre disposto che il dirigente generale del dipartimento Programmazione, attraverso la propria struttura organizzativa, supporterà da ora in poi i vari rami dell’amministrazione regionale nella “individuazione delle soluzioni, svolgendo un’attività di affiancamento per imprimere la necessaria accelerazione e consentire il rispetto della scadenza ormai prossima del Piano”.
Due Dipartimenti diffondono i propri dati
Intanto due dipartimenti contestano i dati giunti in possesso della stampa. In merito ai dati diffusi da alcuni organi di stampa sullo stato di attuazione del Pnrr in Sicilia, il dipartimento della Agricoltura della Regione Siciliana precisa che è titolare di 2 misure legate al Pnrr: quella per l’acquisto di frantoi e quella per la meccanizzazione.
Bando frantoi
A oggi sul bando dei frantoi, che vale circa 13 milioni e mezzo, sono stati effettuati pagamenti per anticipazione per 2 milioni e 304 mila euro corrispondenti a 26 domande su 45. Inoltre, è stato rendicontato l’importo di 626 mila euro relativo a 3 domande su 45 perché il sistema Regis non ha ancora registrato gli acconti.
Si rappresenta che sono stati finanziati tutti e 45 i progetti dei frantoi e che per l’avanzamento della spesa si aspetta che i beneficiari presentino la documentazione. Va detto che per raggiungere l’obiettivo bisogna ricevere la richiesta saldo dei frantoi entro il 30 gennaio 2026. E il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2026.
La meccanizzazione agricola
Il bando per la meccanizzazione vale 21 milioni 106 mila euro e sono stati finanziati tutti i 950 progetti. Il primo obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre 2025 è ricevere dai beneficiari la richiesta di saldo e la fattura di acquisto della macchina, mentre la spesa deve essere erogata entro il 30 giugno 2026. A oggi, su questa misura ancora non è stata effettuata spesa perché i beneficiari stanno inviando con lentezza le richieste per potere accedere all’acconto o al saldo. Probabilmente perché, e questo vale anche per i frantoi, incontrano difficoltà nel reperire i macchinari finanziati. Infatti, in tutta Italia si sta creando un imbuto relativo alla domanda di macchine agricole e frantoi.
Si evidenzia infine che la procedura amministrativa per il dipartimento Agricoltura per quanto riguarda i pagamenti è molto farraginosa e prevede quattro passaggi burocratici: il dipartimento invia gli elenchi al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che a sua volta li controlla e li invia al ministero dell’Economia e delle finanze che autorizza Agea al pagamento al beneficiario. Quest’ultimo passaggio dura almeno un mese.
La Formazione professionale
In merito ai dati diffusi da alcuni organi di stampa sullo stato di attuazione del Pnrr in Sicilia, il dipartimento della Formazione professionale della Regione siciliana precisa, a rettifica dei dati pubblicati, che “i dati riferiti non sono aggiornati e risultano parziali, omettendo risultati positivi e presentando una fotografia non rispondente all’attuale stato di attuazione dei Gal Misura 1.7.2 “Facilitazione Digitale””.
“La sintesi aggiornata – sottolineano gli uffici – risulta la seguente: 1) avanzamento finanziario: la spesa ammonta a 8,6 milioni di euro pari al 66% della dotazione complessiva di 13 milioni di euro, interamente controllata e validata dal Servizio 5 – Rendicontazione, monitoraggio e controllo di primo livello per Fse e politica regionale unitaria; 2) nella prima settimana di ottobre sono stati erogati gli acconti intermedi ai Gal sub-attuatori a seguito delle attività finali di controllo e rendicontazione della spesa rendicontata dai Gal sulla piattaforma Sicilia Fse 14-20”.
In merito alla spesa di 1 milione di euro, riportata dagli organi di stampa, rispetto a quella effettiva di 8,6 milioni di euro su 13 milioni, il dipartimento precisa che il dato “deriva da un disallineamento tecnico attualmente in via di risoluzione, grazie all’ausilio degli uffici ministeriali competenti, che stanno supportando il dipartimento della Formazione professionale al fine di rendere visibile anche sulla piattaforma Regis la spesa reale di 8,6 milioni di euro già sostenuta e validata”.
“La Regione Siciliana risulta tra le più virtuose a livello nazionale, avendo raggiunto 227.237 cittadini facilitati su 239.000 da target (95% del risultato previsto)”, conclude il dipartimento.
Energia, acqua e rifiuti
Il dipartimento regionale dell’Energia precisa invece,, che è titolare dei due progetti esecutivi relativi alla “Decarbonizzazione del sistema portuale siciliano – Elettrificazione banchine Porti di Siracusa e Gela” per un finanziamento di complessivi 19,5 milioni di euro. Per entrambi i progetti, ultimate le verifiche tecniche previste per legge, entro fine anno si procederà all’avvio dei lavori da parte delle imprese aggiudicatarie degli appalti. I cronoprogrammi di attuazione presentati dalle imprese sono in linea con l’ultimazione dei lavori prevista per il 30 giugno 2026. Il dipartimento dell’Energia è anche responsabile del monitoraggio, su delega del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, di sei progetti pilota finalizzati alla produzione di idrogeno in aree industriali dismesse, in corso di realizzazione in Sicilia. Anche in questo caso, i cronoprogrammi di attuazione degli investimenti sono in linea con la data di chiusura del Pnrr. Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, soggetto finanziatore degli investimenti, ha recentemente comunicato il raggiungimento del target della Misura consistente nella realizzazione di dieci impianti pilota in Italia.
Acqua e rifiuti, 5 interventi
Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti è titolare, come soggetto attuatore, di cinque progetti:
1. Investimento 3.4 “Bonifica del suolo dei siti orfani” per il sito orfano denominato “SIN di Gela – Aree della Riserva naturale orientata Biviere di Gela Id 995”. Questo progetto ha un target ambientale che è stato raggiunto.
2. “Discarica dismessa per rifiuti urbani di contrada Zuppà ubicata nel territorio comunale di Mazzarrà Sant’Andrea” per un importo complessivo pari a 32.258.379,41. Per tale intervento, strategico per la risoluzione di problematiche ataviche che hanno attanagliato da tempo il territorio, per il quale il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti è stato individuato quale commissario delegato, è stato approvato nel luglio 2025 il piano di caratterizzazione e il progetto risulta essere ormai in fase di approvazione.
3. Adduttore Castello “1° tronco dalla diga Castello alla diramazione Tavernola – progetto di completamento”. Importo finanziato sul Pnrr 8.250.000 euro, di cui spesi 3.286.164,86 euro che a oggi risultano caricati interamente sul sistema informatico ReGis (avanzamento del 39,835%).
4. Diga Pietrarossa “Interventi per il completamento della diga”. Il costo totale è pari a 82,2 milioni di euro di cui 60 milioni di euro a valere sulle risorse del Pnrr. A oggi l’avanzamento della spesa è di 40.366.299,58 euro, tuttavia su ReGis è stata caricata una spesa per complessivi 32.165.749,48 euro (avanzamento del 67,28%). Il dato su ReGis è in costante evoluzione poiché la struttura di supporto al commissario sta aggiornando i dati.
5. Discarica di contrada Torretta a Bolognetta “Interventi di bonifica”. Il target di questo intervento è ambientale. L’importo è di 5.664.000 euro. Attualmente è in atto la procedura per l’espletamento della gara per l’affidamento dei lavori.