Si è costituita a Campobello di Licata, il 25 giugno scorso una nuova società sportiva denominata Polisportiva Dilettantistica Arcieri Campobello, l’unica in provincia di Agrigento ad occuparsi di questa disciplina olimpica che, ha conquistato l’oro a squadre maschile alle olimpiadi di Londra appena concluse e grazie agli atleti tesserati per l’Aeronautica Militare Marco Galiazzo, Mauro Nespoli e Michele Frangilli, questi, autore dell’ultimo tiro che con un centro da dieci punti ci ha permesso di battere in finale, la nazionale americana. Forse siamo stati premonitori di questa splendida vittoria della nazionale maschile, così esordisce scherzando, Osvaldo Capobianco vice presidente e dirigente responsabile della società e spero vivamente che questo traguardo ottenuto a Londra serva da trampolino, per fare conoscere più da vicino questo sport che nella nostra provincia, ha conosciuto un passato glorioso pur non avendo avuto continuità nel tempo.

L’idea di istituire una polisportiva che si occupa di tiro con l’arco nasce dalla passione del presidente della stessa Giuseppe Calandra che nel lontano 1991 si trasferì per lavoro a Genova dove rimase sino al 2005. Proprio nella città della lanterna per cercare di praticare qualche disciplina sportiva da dedicare nei momenti liberi, venne “catturato” da una locandina che proponeva e promuoveva il tiro con l’arco.

Rimasi immediatamente affascinato quando l’indomani mi recai presso il campo di tiro della mitica società AGA di Genova per provare , l’atmosfera che si respirava, l’organizzazione del centro e le difficoltà della tecnica che occorre per praticare il tiro con l’arco, hanno colpito non poco la mia curiosità, oltre al clima disteso di amicizia e goliardia tra i soci. Penso sia difficile trovare queste componenti tra sportivi che praticano la stessa disciplina . Ritornato nella mia Campobello cercai una società in zona per dedicarmi al tiro e per questo mi tesserai per l’Albatros di Favara, purtroppo però dopo due anni la società decise ci chiudere l’attività e allora per un po di tempo ho dovuto abbandonare l’arco sino a quando, ad una riunione di tutte le società sportive di Campobello preseduta dall’assessore allo sport Dott. Giuseppe Sferrazza, ho avuto il piacere di incontrare e conoscere il Professore Osvaldo Capobianco il quale è stato anche l’ideatore dell’utilizzo di un’area del campo sportivo completamente inutilizzata e abbandonata da adibire a campo di tiro, oltre ad occuparsi completamente della costituzione del sodalizio, che è affiliato alla Fitarco Federazione Italiana Tiro con l’Arco e alla Libertas ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni.

Ufficialmente, stiamo ancora aspettando il nulla osta da parte della Fitarco per l’inaugurazione del centro al quale hanno dato la propria disponibilità il presidente provinciale del Coni Dott. Calogero Lo Presti e il Dott. Giovanni Vanni Vanni presidente regionale della Fitarco .Penso comunque che nei primi giorni di settembre possiamo iniziare e programmare l’attività nel frattempo ovviamente abbiamo “bonificato” l’area destinata, e acquistato il materiale necessario, archi scuola, paglioni faretre, reti salvafreccia, patelle, protezioni parabraccio e tutto l’occorrente, ed iniziato a raccogliere le adesioni degli interessati . Attualmente sono una trentina gli iscritti, anche se ancora dobbiamo avviare una campagna pubblicitaria di volantinaggio e manifesti in tutta la provincia , perché oltre ad essere l’unica società ad occuparsi di tiro con l’arco siamo gli unici delle 23 in tutta la Sicilia ad avere un proprio campo da tiro e, quindi mi sembra doveroso pubblicizzare la notizia anche per dare la possibilità a tutti gli appassionati arcieri residenti nelle vicinanze e magari anche ai villeggianti che si trovano in zona per visitare le nostre splendide località che Campobello di Licata e ben lieta di ospitare tutti gli amanti di questa disciplina. Sicuramente, così esordisce il sindaco Giovanni Picone, siamo molto felici di aver restituito alla cittadinanza uno spazio destinato allo sport ormai completamente abbandonato e reso inutilizzabile dalla incuria, e anche perché abbiamo contribuito alla realizzazione del sogno del nostro concittadino Giuseppe Calandra, essere la sola cittadina ad avere un campo e una polisportiva ad occuparsi di uno degli sport più antichi ed eleganti non fa che renderci orgogliosi specie nel contesto in cui viviamo e con tutte le problematiche che siamo costretti ad affrontare quotidianamente.

Desideriamo comunque ringraziare, prosegue il segretario della Polisportiva Michele Costa, l’Amministrazione comunale per la disponibilità e la fattiva collaborazione nelle persone del Sindaco Giovanni Picone e l’assessore allo sport Giuseppe Sferrazza che non si sono di certo tirati indietro quando si è trattato di lavorare e con decespugliatori e attrezzi vari ci hanno aiutato in questa che come potrete constatare dalle foto è stata una vera impresa, a testimonianza che per far funzionare le cose a volte non occorre denaro ma tanta volontà e spirito di sacrificio.

L’area prima dell’intervento

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Lo spazio attrezzato per il tiro con l’arco

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