teatrorestNon si sono ancora risolti i problemi relativi alla sicurezza interna del teatro Sociale di Canicattì, situazione questa che sta facendo ulteriormente slittare la data di apertura. L’inaugurazione della prestigiosa struttura sita in via capitano Ippolito, era prevista per lo scorso Febbraio.  La Cooperativa Ciro Menotti di Bologna, ditta vincitrice dell’appalto di ristrutturazione, aveva chiesto una proroga  all’amministrazione comunale per adeguare gli interni del teatro. Secondo le attuali norme legislative infatti, il materiale utilizzato per ricoprire le poltrone non sarebbe a norma.  A non essere in regola, sarebbero le parti metalliche e le poltrone che devono essere costruite con un particolare materiale ignifugo. L’Ente pubblico aveva già concesso una proroga  che però non è bastata per completare i lavori. Secondo alcune indiscrezioni, il ritardo nella consegna del materiale sarebbe dovuto all’indisponibilità di alcuni pezzi da parte delle ditte fornitrici. L’inaugurazione del teatro Sociale è molto attesa da tutti i canicattinesi. Quest’opera rappresenta un motivo di orgoglio per l’intera città. A trarre vantaggio dalla sua inaugurazione saranno anche le numerose compagnie teatrali  che avranno dei locali idonei per la rappresentazione dei loro spettacoli. Il teatro Sociale, fu inaugurato agli inizi del secolo scorso  ed ha visto la presenza  di compagnie teatrali di altissimo profilo. Nel 1889 Ernesto Basile presentava il suo progetto che piacque subito per eleganza e stile. Nel 1927 ospitò Luigi Pirandello con la sua compagnia che rappresentarono i “Sei personaggi in cerca d’autore”. Alla fine della seconda guerra mondiale, l’allora Giunta comunale  guidata da Francesco Cigna distrusse gli interni (compresi i palchi) e trasformò il tutto in sala cinematografica. Alla fine degli anni  50 il teatro fu abbandonato a se stesso. Oggi, dopo un’accurata fase di restauro, il teatro Sociale sembra essere ritornato al suo antico splendore.