Dura replica al consigliere comunale , Giuseppe Arnone, da parte del vice presidente del coniglio comunale di Agrigento, Salvatore Lauricella. “Come era prevedibile, afferma Lauricella, il topolino ha partorito la montagna ed ha prodotto un lungo e stantio documento che, rispolverando i pizzi e i vecchi merletti, cerca di controbattere alle verità che il sottoscritto ha elencato nei documenti del 16 e 17 marzo regolarmente trasmessi alla stampa. Basta la lettura di questi documenti per smontare le farneticanti considerazioni che riguardano la mia attività professionale e l’assenza di conflitti di intereresse con il Comune di Agrigento. Posso soltanto dirti, ulteriormente, che sei disinformato e non sei in grado di produrre le prove che ti ho sfidato a mostrare su fantomatici rapporti tra il sottoscritto e il Comune di Agrigento per cooperative, appalti, progetti, parcelle o altro. Queste prove non esistono perché non esiste nessuno di questi rapporti e i Tuoi sono solo tentativi di schizzare fango per superare la difficoltà di produrre argomenti reali e concreti con cui potermi contestare. La realtà è solo questa: io sono una persona corretta, onesta, che lavora dodici ore al giorno e che produce edilizia sociale con assoluta trasparenza di gestione, pagando le tasse e realizzando consistenti occasioni di lavoro e case per fasce deboli. Il Tuo fango non mi scalfisce te lo rispedisco al mittente e ti prego di uscire dal vomito parolaio e se ne hai la capacità di mostrare atti e documenti che possano scalfire la mia immagine di persona corretta e di amministratore incontestabile dei Comuni di Agrigento e di Porto Empedocle. Ora voglio dedicare qualche parola anche ai problemi della legalità e dell’antimafia che Tu utilizzi solo e soltanto per i tuoi interessi politici senza minimamente intaccare la malapianta della mafia e tutto il suo contorno di malaffare. Potrei parlare dei tuoi sproloqui antimafiosi e delle fette di salame che ti metti davanti agli occhi quando attacchi soggetti che definisci mafiosi e collegati con le società di Scifo e contemporaneamente fai finta di non vedere che gli stessi mafiosi sono collegati con altre società ed imprese rispetto alle quali non ho mai notato particolari accanimenti. Vorrei che mi spiegassi con la Tua “esperienza di mafiologo” perché se un mafioso interferisce con un centro commerciale è da considerare un mafioso a tutti gli effetti, ma se interferisce con un palazzo abusivo o ecomostro è un mafioso da non menzionare. Sulle battaglie antimafia non mi sono mai tirato indietro, in ogni occasione utile, anche con la mia sola presenza ho sempre manifestato senza esitazione il mio contrasto a questo cancro che opprime la realtà della nostra terra. Ho messo a disposizione i mezzi di cui disponevo per sostenere tutti i partiti della sinistra nelle iniziative antimafia stampando e distribuendo inviti e manifesti, collaborando nell’organizzazione di iniziative finalizzate al contrasto della mafia e alla sensibilizzazione di una coscienza antimafiosa. Al contrario Tu, hai attivato la grancassa dell’antimafia solo per accreditare la Tua immagine con “battaglie di cartone” e inserendoti solo propagandisticamente in grandi vicende giudiziarie nelle quali non svolgevi nessun ruolo e utilizzando nomi altisonanti di mafiosi perseguiti dalla giustizia associandoti abusivamente al lavoro encomiabile e benemerito della magistratura. Passando ad altro, tu citi i nomi di Vitellaro, Ventriglia, Falzone non citando le querele che questi personaggi hanno attivato nei Tuoi confronti, fai finta di non vedere che il centro commerciale di Villaseta ha ripreso regolarmente i lavori di costruzione e che il procedimento aperto per i presunti illeciti commessi dai dirigenti comunali ha gia avuto un primo esito con l’assoluzione con formula piena dell’ing. Sebastiano Di Francesco che con il rito abbreviato ha avuta riconosciuta la legittimità dei suoi comportamenti quale responsabile dell’urbanistica. Su questa ultima vicenda, se io mi fossi accodato alla moltitudine di accuse e contumelie che Tu hai rivolto all’ing. Sebastiano Di Francesco, in questo momento avrei sicuramente grandi rimorsi per avere ingiustamente attaccato una persona innocente. Sulla vicenda dell’ing. Sebastiano Di Francesco Tu non hai avuto nessun rimorso perché per Te l’importante è raggiungere gli obiettivi immediati e soddisfare i Tuoi interessi senza curarti dei drammi umani e del male che ricevono quelli che Tu individui come avversari. Oggi tenti di ripetere questa stessa operazione con il sottoscritto utilizzando un linguaggio arrogante e patetico solo perché mi individui come ostacolo alla Tua ambizione di diventare Vice presidente del Consiglio comunale, capogruppo del Partito Democratico o quanto altro ritieni che possa spettarti di diritto in quanto i limiti della Tua interessata autostima Ti portano a pensare che qualunque cosa ti spetti a prima richiesta. Caro Arnone sei un bravissimo trampoliere e salti tra un elogio all’ex Sindaco Aldo Piazza “uomo onesto, politico illuminato” che hai sostenuto serenamente per tre anni e poi senza che nulla fosse cambiato con un altro salto diventa “retrivo e da mandare in galera” e salti ancora tra un avvocato Lo Giudice “consulente illuminato del Comune di Agrigento” e successivamente da cacciare via, poi con un altro salto vomiti insulti sul Sindaco Marco Zambuto per poi assumerlo, con un salto mortale, come il migliore dei Sindaci che Agrigento potesse avere. Ed i salti sono talmente tanti che Ti converrebbe attaccarti una molla nel fondoschiena per evitare di affaticarti cosi non avresti problemi ad abbracciarti con Carmelo Picarella magnifico uomo probo quando ti ha dato i voti in una Tua campagna elettorale per poi assumerlo tra i Tuoi nemici da lapidare. Quella molla che ti raccomando devi sceglierla di acciaio perché i salti sono tanti e potrebbe rompersi, perché i buoni che sono diventati cattivi per la Tua convenienza ed i cattivi, che sono diventati buoni per i Tuoi interessi, sono una quantità infinita di cui voglio farti solo dei cenni a campione: l’Architetto V. cattivo per il Teatro Pirandello buono per un centro commerciale, il dirigente C. buono diventato cattivo per una richiesta di parere su una Tua indennità di carica, il Deputato DS C. buono anche per fare il Sindaco di Agrigento cattivo quanto contrasta con i tuoi percorsi politici, la consigliera del PD G. buona quando non era capogruppo pessima oggi che è capogruppo, un noto imprenditore agrigentino buono quando Ti dava ampio spazio per le Tue esternazioni, pessimo quando non ti ha dato più questo spazio, di nuovo buono oggi che Ti rida lo spazio. Caro Arnone questo è il Tuo modo di manipolare la verità. Tu sei bravo nella dialettica e pensi di potere utilizzare le persone come giocattoli a Tuo piacimento. Questo gioco perverso ha distrutto la vita di decine di uomini giusti tra i quali qualcuno ha avuto pure l’amarezza di spegnersi prima che il corso della giustizia gli riconoscesse la correttezza dei suoi comportamenti e l’ingiusta persecuzione. Il Tuo cinismo non considera le persone e ti fa credere che il cumulo di stupidità, insolenza e artifizi che hai tentato di rovesciare sul sottoscritto possa sconvolgermi e farmi abbassare l’impegno nella lotta. Io non mi turbo perché sono consapevole e fiero della mia onestà e della mia dignità umana, professionale e politica. Siamo fatti di una pasta diversa, io non ho la presunzione di sentirmi un “leone”, ma stai sicuro che non sono un “coniglio” né tanto meno un “topo” e le Tue farneticazioni riesco a smontarle punto per punto e, anzi, al più presto Ti darò un ulteriore segnale delle mie risorse rispetto al quale le Tue sceneggiate diventeranno un fatto risibile. Un ultimo consiglio: ti prego di riposarti e liberare questa città dai veleni che quotidianamente riesci ad erogare, Te lo chiedo a nome di migliaia di cittadini corretti e laboriosi che si sono stufati delle chiacchiere inutili e vorrebbero che i loro rappresentanti parlassero di meno e lavorassero solo e soltanto per migliorare le condizioni di vita della città di Agrigento.
Fonte: Agrigentoflash.it