
Silvio Berlusconi
in un’intervista a Studio Sport, sul possibile trasferimento di Kakà al Real Madrid, appare rassegnato all’addio del campione brasiliano: “Dentro di me spero ancora in un ripensamento, non è tutto deciso“. Il premier (in vista delle elezioni del fine settimana) afferma di voler blindare alcuni pezzi pregiati della rosa rossonera: “L’unico nostro campione in discussione è Kakà. Pato, Seedorf e Pirlo sono incedibili. Ad Ambrosini rinnoveremo il contratto e sarà il nostro capitano“. Berlusconi individua un obiettivo di mercato ben preciso: “Dobbiamo guardare a una punta vera e per questo stiamo sondando il mercato per vedere se c’è il campione che ci serve. Un nome? Non lo facciamo, aumenteremo solo il prezzo”. Un nome però Berlusconi alla fine se lo fa scappare, quel Cristiano Ronaldo a cui sussurrò qualcosa all’orecchio la sera della finale di Champions League a Roma. “Gli ho teso una lenza – scherza – gli ho sussurrato: ‘Come sarebbe bello vederti vestito di rossonero'”. Dopo aver smentito l’interessamento di un gruppo arabo per la società (“Non c’è nulla di concreto e di vero in queste cose, è fantascienza. Nessun sultano è venuto a dirci che farà un Milan stellare”), il numero uno rossonero parla anche dell’addio a Carlo Ancelotti: “I cicli finiscono, poi bisogna cambiare e iniziare una nuova stagione. Credo che il nuovo allenatore porterà vivacità e ambizioni nuove. Ancelotti? Farà benissimo al Chelsea”.
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