Miei cari amici del Bar dello Sport, quello appena giocato, in Champions League, è stato un turno davvero deludente per le squadre italiane, sia per i risultati che per il non gioco mostrato. Da questo impoverimento calcistico, si è salvata soltanto la bella Fiorentina di Cesare Prandelli, capace di sconfiggere il Lione e di qualificarsi agli ottavi di finale con un turno di anticipo a scapito di una grande del calcio europeo come il Liverpool. Per il resto, soltanto schiaffi e rammarichi. Partiamo con l’Inter che, per l’ennesima volta, ha mostrato il suo lato peggiore, quello europeo, lasciandosi travolgere dal Barcellona privo di Messi ed Ibrahimovic, rimettendo a rischio la qualificazione. Lo spettacolo (se così lo si può chiamare) a cui hanno assistito i tifosi nerazzurri al Camp Nou, è stato, soprattutto nel primo tempo, mortificante; in campo, vi era una sola squadra, e l’Inter, non riusciva nemmeno a completare una singola azione. Preoccupante è, perciò, questa doppia faccia campionato-champions mostrata da Mourinho e soci. Passando alla Juventus, lo scenario, non cambia di molto; una partita scialba, noiosa e soporifera, dove, a parte i soliti Buffon, Chiellini e Sissoko, si è vista una squadra intimorita e nervosa, con un allenatore che continua sistematicamente a cambiare il proprio modulo, rischiando di far girare la testa ai propri uomini e, colpita dal Bourdeaux, giustamente primo del girone, in 2 situazioni di palla inattiva dove, i bianconeri, visto l’organico, dovrebbero farla da padroni. Infine il Milan che, a parte qualche lampo dei suoi solisti, continua ad evidenziare dei grossi limiti in fase difensiva, rischiando, come è avvenuto anche ieri con il Marsiglia, di perdere le partite per non saperle gestire. Adesso, ci si rituffa in clima campionato, ma fra 15 giorni, quando andrà in scena l’ultimo turno dei gironi di champions league, o si cambia davvero mentalità, o il sogno di rivedere finalmente dopo tanti anni, tutte e 4 le nostre rappresentanti qualificate agli ottavi, rischia seriamente di rimanere tale.
Saluti!!!
Gioachino Asti