optimizedserie_a1-150x150111113Miei cari amici del Bar dello Sport, innanzitutto voglio ringraziarvi davvero di cuore per

Josè Mourinho mima il gesto delle manette
Josè Mourinho mima il gesto delle manette

l’affetto e la sempre crescente partecipazione con cui seguite questa mia modesta rubrica su tutto ciò che più caratterizza l’ultimo turno della nostra massima serie calcistica. Chi di voi mi segue sin dal nostro primo appuntamento, ormai datato Settembre 2009, sa perfettamente qual è il mio pensiero sull’esito finale del campionato; per chi invece, mi ha onorato solo negli ultimi mesi della sua preziosa e, per me, assai gratificante attenzione, vado a ripetere il mio pensiero: l’Inter, vincerà certamente lo scudetto, a meno che….Ecco, è questo a meno che (fra un attimo vi dirò qual è), la possibile variante impazzita che potrebbe, alla fine portare ad un finale sicuramente diverso da quello pronosticato. Allora, ecco questa mina vagante, ha un nome ed un cognome: Josè Mourinho. A mio modesto avviso, il comportamento del tecnico portoghese, che Sabato sera a San Siro ha avuto la sua massima espressione di teatralità gestuale (addirittura si è arrivati a mimare il gesto delle manette nei confronti dell’arbitro reo, a suo modo di vedere, di aver “ingiustamente” espulso i due centrali difensivi dell’Inter in meno di mezz’ora di gioco, ah se lo avvssero fatto altri in passato, che cosa sarebbe successo…?) e di ingiustificato e mortificante “ vittimismo”, rischia davvero di fare saltare il banco nerazzurro, creando tensioni e polemiche assolutamente nocive per tutto l’ambiente nerazzurro, caricando oltremodo i diretti avversari (Roma e Milan9 che, infatti, adesso ci credono sul serio e fanno di tutto per cercare di approfittare di questa situazione di confusione. Io penso che sia arrivato il momento di darci davvero un taglio con l’esaltazione del personaggio Mourinho a cui abbiamo assistito fino a qualche giorno fa, e credo che sia arrivato il tempo dei giusti ed opportuni provvedimenti (le ammende pecuniarie, cosa possono insegnare ad un tecnico che guadagna circa 11 milioni netti di euro l’anno?) sportivi e disciplinari. Altrimenti, si rischia seriamente di “avvelenare” il proseguo dell’intero campionato. Fermatelo, prima che sia troppo tardi; l’Inter, è una grandissima squadra, non ha certo bisogno di questi “fenomeni da baraccone mediatico” che rischiano di rovinarle l’intera stagione. Per il resto, detto delle vittorie di Roma e Milan, possiamo brevemente ricordare, la nuova vittoria della Juventus che, faticosamente, grazie a Zaccheroni ed alla fine della lunga lista di infortunati, sta tornando ad essere una vera “squadra”, riabbracciando la zona Champions, ed, certamente, il bel campionato del Palermo che, grazie ai metodi di lavoro di Delio Rossi, si ritrova adesso lì, 5° in Classifica, pronto a lottare anche per la conquista di traguardi prestigiosi.
Alla prossima!!!

  Saluti!!!

  Gioachino Asti   gioachino-asti