In riferimento al bando di gara relativo al servizio di medico competente e sorveglianza sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008 è mia cura evidenziare il comportamento poco corretto e/o comunque ambiguo da parte dell’amministrazione comunale.
Invero il Comune di Canicattì con determina dirigenziale del 08.04.2010 ha provveduto a pubblicare un bando di gara relativo al servizio di medico competente e sorveglianza prossimo alla scadenza indicando prevedendo all’art.5 che l’affidamento del servizio verrà effettuato mediante procedura aperta con il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso rispetto a quello posto a base d’asta ai sensi dell’art.82 del D.to Lgs. 12.04.2006 n. 163.
L’Ordine dei Medici –Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Agrigento nella persona del suo presidente Giuseppe Augello faceva pervenire (prot.n.484) al Comune di Canicattì apposita nota tendente, non solo a stigmatizzare la determina dell’amministrazione comunale, ma, anche, a sottolineare come il prevedere una gara al ribasso per l’affidamento del servizio non corrispondesse ai criteri di qualità dell’attività, di dignità e di rispetto del decoro professionale dei medici.
Si disapprovava, in sostanza, il ricorso a procedure che si sostanziano nell’osservanza del criterio dell’economicità della prestazione e, in quanto tali, assolutamente lontane dal rispetto dei principi di deontologia professionale e pericolose per la salute dei cittadini e dei lavoratoti, oggetto, tra l’altro, di specifica tutela costituzionale.
Nonostante l’amministrazione comunale sia stata resa edotta dell’esistenza di tale rimostranza, la stessa, ha adottato un comportamento assolutamente intransigente a differenza, ad esempio, della Camera di Commercio di Mantova, la quale pur avendo emanato una simile gara d’appalto al “ribasso” si è mostrata sensibile nel recepire analoga istanza rappresentata dell’ordine dei medici di Mantova provvedendo a revocare il bando ed adottando un nuovo criterio di selezione nel rispetto delle norme del codice di deontologia medica.
Inoltre sulla questione è intervenuta, su sollecitazione del Presidente Nazionale dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, una circolare del Ministero della Salute che,ha accolto le istanze della Federazione Nazionale Ordine dei Medici facendo (vedi Allegati A e B) riferimento alla determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, sevizi e forniture n.5/2008 del 8 ottobre 2008.
In tale determinazione, avente ad oggetto l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici, prevede testualmente che “ il criterio del prezzo più basso può reputarsi adeguato al perseguimento delle esigenze dell’Amministrazione quando l’oggetto del contratto non sia caratterizzato da un particolare valore tecnologico o si svolga secondo procedure largamente standardizzate”
Da quanto sopra riportato conclude la Circolare Ministeriale appare evidente che il cd. Servizio di sorveglianza sanitaria non può essere oggetto di gare di appalto al ribasso da parte di pubbliche amministrazioni se non altro per le caratteristiche intrinseche di non standardizzazione del servizio stesso.
Appare assolutamente chiaro, quindi, che il bando di gara così come predisposto dall’Amministrazione comunale avrebbe dovuto essere modificato tenendo in debito conto i rilievi sollevati dall’Ordine dei Medici; rilievi, lo si ripete, assolutamente confacenti alle disposizioni normative vigenti in materia.
Un comportamento più attento alle istanze proveniente dalla società civile, unitamente ad un modo di amministrare la cosa pubblica in maniera rispondente ai veri interessi dei cittadini , avrebbe posto l’Amministrazione Comunale nell’ottica di tornare sui propri passi ed apportare le modifiche necessarie.
A seguito di quanto su descritto intento interrogare l’amministrazione chiedendo:
a) Perche’ quando l’Ordine dei medici vi ha edotto sull’argomento in questione chiedendovi una rettifica del Bando tra l’altro fornendovi diverso materiale a supporto di quanto vi diceva avete risposto in maniera superficiale e come a dire “Fatevi i fatti vostri”?(Pertanto si evince che qualunque interferenza nell’attivita’ gestionale dell’ente locale finalizzata a indirizzarne e/o influenzarne le scelte si pone come lesiva dell’autonomia istituzionale attribuita allo stesso dalla legge.)
b) Siete a conoscenza che l’Ordine dei Medici e’ un ordine di Stato che ha l’obbligo e il dovere anche di vigilare sugli atti che riguardano la professionalita’ e l’attivita’ dei Medici Italiani e non un club degli amici?
c) Questa amministrazione si riconosce nello Stato e nel Governo Italiano?O pensa di appartenere ad un altro Stato non prendendo in considerazione le direttive ,le circolari e i pareri Ministeriali?
d) Cosa pensate del Bando e degli atti che in questa fattispecie avete prodotto?
e) Quale importanza date alla salute dei cittadini visto che come si evince chiaramente dal Bando in questione ne fate solo ed esclusivamente una questione economonica?Dobbiamo pensare che per questa amministrazione la salute dei cittadini e’ solo una questione di prezzo?
Il Consigliere Comunale
Gero Drago