Prendiamo atto della sensibilità dimostrata del Gruppo Catanzaro nel riaprire la discarica consentendo il conferimento dei rifiuti, rimandando così, alla settimana entrante i colloqui con la Gesa 2 per ricercare soluzioni opportune al fine di iniziare una azione di ripianamento dei crediti che il Gruppo Catanzaro vanta nei confronti dell’Ato rifiuti .

Con molta probabilità oggi la Dott.ssa Restivo verserà alle imprese le 500 mila euro necessarie per il pagamento della 14° mensilità, nonostante i ritardati versamenti di alcune amministrazioni.


Risulta evidente che le problematiche invece di trovare una naturale soluzione con una assunzione di responsabilità dei sindaci, vengano solamente rimandate nella speranza che San Calogero possa illuminare qualcuno.

Ribadiamo che coloro i quali per incapacità hanno decretato il fallimento dell’Ato Gesa 2, sono proprio i sindaci che in questi ultimi anni hanno governato e gestito l’Ato in maniera inconsistente ed allegra, un servizio di pubblica utilità che avrebbe dovuto consentire efficienza e risparmio del servizio.

È del tutto evidente che gli amministratori sia di destra che di sinistra, stanno cercando di uscire fuori dal pantano nel quale hanno messo i lavoratori e la collettività.

Dobbiamo evidenziare e nel contempo chiediamo alla Dott.ssa Restivo, che se dovesse procedere alla cessione di parti dei ruoli al Gruppo Catanzaro dovrà, con altrettanta solerzia, agire nei confronti delle imprese affidatarie del servizio di raccolta, nella misura dei crediti e delle fatture ancora da saldare.

In questo modo le stesse aziende sarebbero nelle condizioni di pagare le spettanze dei lavoratori con maggiore certezza e frequenza, pur nutrendo da parte nostra seri dubbi sulla reale esigibilità dei crediti nei confronti di quelle amministrazioni fortemente indebitate.

Non vorremmo che gli interessi del singolo, se pur legittimi e condivisi, prevalessero sugli interessi dei lavoratori, anello debole del sistema dei rifiuti, che oggi pagano l’indifferenza del mondo politico, quello stesso mondo che in alcuni casi li ha sponsorizzati e che oggi tenta di abbandonarli.

Le notizie della pubblicazione il prossimo 15 luglio del bando di gara conferma quanto esposto, poiché rispecchia ove viene prevista una riduzione di importo, con la conseguente riduzione del personale.

Ci rammarica pendere atto della disattenzione della Prefettura di Agrigento sulle problematiche dei lavoratori esposti nella nostra richiesta di incontro lo scorso 20 maggio.

Riteniamo ancora oggi che un tavolo istituzionale debba agire al fine di individuare e risolvere insieme alle forze sociali una problematica che rischia seriamente di sfociare in dramma occupazionale e sociale .

Il Segretario Aggiunto UGL

Roberto Migliara