Il freddo polare, che in questi ultimi giorni ha interessato le regioni del centro-nord, è giunto fino in Sicilia, con nevicate anche a quota 400 metri. Non si tratta certo di un evento imprevisto, poiché tutto lasciava presagire che il gelo sarebbe giunto anche nell’Isola.  Adesso si spera che le amministrazioni locali siciliane non si facciano cogliere impreparate dal maltempo, e che siano state prese tutte le misure di sicurezza civica necessarie  per evitare gravi disagi e incidenti di varia natura.

La previsione che si avvera non è preveggenza, è buona amministrazione.  In queste ore infuria la polemica sull’incapacità delle amministrazioni centrali e periferiche di coordinarsi al fine di affrontare gli eventi meteorologici, straordinari certamente, ma non imprevisti di questi giorni. Sono giorni, infatti, che i media riportano i bollettini delle difficoltà e in molti casi delle tragedie verificatesi in tutta Europa, a causa della neve e del gelo che imperversano.

Questa mattina basta aprire  il meteo   per avere subito avuto chiara la situazione.  Nelle  quarantotto  ore  ci saranno precipitazioni nevose importanti anche in Sicilia. Fin qui nulla di strano, diciamo solo un po’ fuori dalla norma, a parte il fatto che avendo attraversato in lungo e in largo la Sicilia negli ultimi tre o quattro giorni, non ho visto nessuna e sottolineo nessuna attività preparatoria a un evento straordinario, certamente, ma largamente annunciato.

Non so quali siano le procedure previste dal “burocratese” in questi casi, e, francamente non mi compete più di tanto; m’interessa invece che mercoledì o giovedì della settimana prossima non ci sia un solo amministratore siciliano che dica di non essere stato informato perentoriamente, oppure che non ci siano stati i tempi tecnici necessari per il coordinamento.

Gianni Berti
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