Siamo entrati ormai nel pieno della settimana Santa che ci conduce attraverso i vari riti, alla domenica della Pasqua, la festa più importante per ogni Cristiano,passando per la lunga veglia Pasquale, dove il cero -la luce – celebra la risurrezione di Gesù dalla morte in croce. Peccato che di luce in molte strade di Ravanusa, ancora non se ne accende. Sembrava che tutto si fosse sistemato, quando ecco ritornare l’oscurità senza nessun pre-avviso , mettendo i cittadini delle zone “oscurate”,in una sorta di coprifuoco, costringendoli a rintanarsi nelle loro abitazioni prima che le tenebre divorino le loro ombre. A chi ha competenza e responsabilità di tutto ciò dico : immaginate gli anziani, già provati dalla indecenza del manto stradale della nostra Ravanusa, doversi anche sobbarcare il peso di camminare senza l’ausilio della luce, a tentoni, sfruttando le insegne (dove ci sono) dei vari negozi. Non vi sembra, cari politici che già viviamo in una Ravanusa abbastanza disastrata? Dove siete, cosa aspettate a sistemare questi impianti elettrici che tanti problemi stanno arrecando ai poveri cittadini, disarmati dall’assenza della luce?
Vi consiglieri di fare loro dono di una lampadina tascabile e di una confezione di batterie , segno di un minimo interesse e rispetto nei confronti del cittadino, dopotutto le elezioni sono ormai vicine.
Invece di ubriacarci poi con i soliti discorsi di “costruire una Ravanusa nuova”, di una “Ravanusa deve cambiare”, iniziate con l’avvitare le lampadine e dare lustro alla nostra splendida cittadina. Non è tempo di ferie e vacanze, è tempo di lavorare nell’interesse della collettività, siamo stanchi di fare i balordi dietro agli interessi personali: chiediamo serietà nell’interpretare la volontà dei cittadini che vi hanno votato.
Il Coordinatore MNC
Città di Ravanusa
Giuseppe Di Salvo