Momenti di tensione davanti al Palazzo di Città a Licata per la manifestazione promossa da Rifondazione Comunista contro i forti rincari della tassa sui rifiuti urbani. L’imposta è più che raddoppiata in un anno e numerosi contribuenti licatesi non sono in condizioni di pagare con la grave crisi che travolge anche la cittadina marinara. In poco tempo, in piazza Progresso, si è radunata una folla di centinaia di persone che hanno inveito contro l’amministrazione comunale. Il Palazzo di Città è stato cinturato dalle forze dell’ordine. Alla fine, una delegazione di licatesi ha incontrato il sindaco Angelo Graci. La richiesta di bloccare il pagamento della tassa sui rifiuti però al momento sembra impraticabile. Al vaglio è comunque la possibilità di rateizzare i tributi, compreso il canone idrico. Per le aspre proteste dei cittadini, l’amministrazione comunale ha espresso le sue preoccupazioni. Il Sindaco chiederà un incontro al Questore di Agrigento per  evitare che alcune manifestazioni, seppure legittime, non si trasformino   in azioni contro gli amministratori “che ogni giorno – commenta Graci – sono impegnati a gestire la cosa pubblica tra notevoli disagi economici e strutturali”.