Arriva lo scossone che tanti attendevano nella politica agrigentina. L’avv. Lillo Massimiliano Musso, direttore del centro studi sul Socialismo Cristiano e prossimo candidato alla carica di Sindaco di Ravanusa, apre i microfoni e da Youtube lancia un accorato appello all’attuale sindaco di Campobello di Licata, Giovanni Picone, a cui chiede, insieme a Giuseppe Sferranza, l’abbandono del Partito Democratico, che per Musso rappresenta “una faccia di quell’unica medaglia che va cambiata”. “Il Partito Democratico è espressione di un sistema corrotto ed è colpevole come gli altri della crisi. Il Partito Democratico – continua Musso – ha rubato, come i fatti di cronaca ci hanno reso edotti. Sferrazza e Picone sono persone serie ed oneste e non hanno nulla a che fare con il mal costume del Partito Democratico”.
Musso, ex dirigente provinciale dell’Italia dei Valori capitanata da Nello Hamel, a questi ultimo rivolge l’invito di abbandonare il partito di Di Pietro, “poiché appiattito sul dispotismo di Leoluca Orlando”. Musso auspica “il grande laboratorio culturale e politico in grado di attirare l’impegno concreto della parte migliore della società agrigentina. La visione di ciascun amministratore locale che deve oggi più che mai aprirsi ad una evoluzione civile e democratica delle comunità governate”. Il video su Youtube è del 9 maggio 2012 ed oggi ripropone con attualità il tema caldo della politica agrigentina: “esiste un’alternativa al mal costume che ci governa?” Una domanda a cui, pare tra i pochi, Musso tenti di rispondere, con una provocazione di sicuro effetto.
Gianluca Rossellini