“All’inizio c’era una grande perplessità, ma alla fine siamo riusciti ad ottenere una maggioranza in aula senza inciuci. E’ questo il Modello Sicilia”. Il governatore siciliano Rosario Crocetta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans ha commentato i continui riferimenti alla formula sperimentata in Sicilia con i deputati del Movimento cinque stelle.

“Io l’ho sempre detto – ha aggiunto Crocetta -, le maggioranze si trovano in aula, sui singoli provvedimenti. Noi abbiamo già approvato le riforme sui rifiuti, sull’acqua, il Dpef. Sono passati atti importanti, come anche le soluzioni per i precari. L’apertura dei grillini può avvenire anche a livello nazionale”.


A chi gli faceva notare la differenza con il governo nazionale che deve ottenere la fiducia anche al Senato Crocetta ha risposto: “Non voteranno la fiducia? Si andrà a votare. Ma non credo che i grillini siano stati eletti solo per contestare, ma anche per fare qualcosa”.

Ogni tanto in televisione ci vanno. Stavolta è per pochi minuti, ma nel suo intervento a “L’aria che tira”, su La7, la ventiduenne deputata a cinque stelle Gianina Ciancio ha il tempo per spiegare come funziona il famoso modello Sicilia di cui si parla in questi giorni: “E’ semplicissimo, se una proposta ci piace la votiamo, a prescindere da chi la fa”.

Poi su Grillo: “Noi lo vediamo solo in campagna elettorale, poi decidiamo autonomamente. A volte vorremmo chiamarlo per chiedergli cosa pensa delle nostre mosse, ma alla fine evitiamo. A livello nazionale non penso che ci saranno contrasti tra Beppe e i parlamentari del movimento, decideranno tutto insieme”.