Sabato 6, con l’inaugurazione della sede in c.so della Repubblica è stato presentato un nuovo Movimento ravanusano che correrà per le prossime amministrative. Si tratta di un Movimento, composto da gente che ha voglia di spendersi senza alcun interesse personale nell’interesse del paese per dare ossigeno all’economia ravanusana. Servire Ravanusa, il nome del movimento che vanta già tantissimi simpatizzanti che hanno gremito la sala. Il gruppo che ha un collegamento ideologico con Italiani Liberi e Forti ha l’idea di dar vita a un movimento politico che si ispirasse ai valori cristiani e in particolare al pensiero di don Luigi Sturzo, è stata subito condivisa con un gruppo di amici e pian piano portata a conoscenza di altre persone che li hanno incoraggiati in questa iniziativa.
Uno dei punti del programma è quello di far AMARE la politica ai giovani facendo nascere un laboratorio culturale–politico.
“Fin dall’inizio, nello scambio delle idee su questo progetto politico, non ci siamo mai lasciati lusingare dall’idea di andare a governare per il potere. La nostra costante è stata l’idea di servire, metterci al servizio dei cittadini per migliorarne le condizioni dal punto di vista culturale, sociale, morale: da qui anche il nostro slogan “Servire ma non Servirsi” né della gente, né tanto meno della politica” – questo quanto dichiarato da alcuni promotori dell’iniziativa durante la presentazione.
“Certo non è facile mettersi al servizio, essere servi dei cittadini; siamo consapevoli che per fare questo occorre una morale alta, molto sacrificio e tanta abnegazione. Negli ultimi anni la politica ci ha insegnato altre cose: il facile arricchimento, il carrierismo, il volere tutto e subito, la mortificazione della persona, specie della donna. Questi sono valori che non ci appartengono: noi siamo per l’altruismo, la solidarietà, il rispetto della legge, l’aiuto alla famiglia e la dignità della persona. Speriamo di riuscire a convincere la gente a seguirci in questo progetto e far capire che è tempo di cambiare. Basta con i soliti politici! Facciamo ognuno il nostro per cambiare Ravanusa per ridare splendore all’agricoltura, al turismo e al commercio del nostro paese. Cambiare si può.” A parlare sono Peppe Sortino, Gianfilippo Lombardo e Sandro Ficarra intervenuti durante la presentazione del movimento. “Oggi questi termini si sentono ripetere solo in prossimità di consultazioni elettorali, poi più nulla o almeno molto poco rispetto alle aspettative della gente, che in questi ultimi anni ha perso la fiducia nei confronti dei partiti e della politica in generale, non sentendosi tutelata nei propri diritti. I “valori” che per noi sono alla base di tutto possono essere recuperati se c’è la volontà politica di andare incontro alle effettive esigenze dei cittadini e terremo costantemente presente che la ragione morale deve sempre condizionare la ragione politica e la ragione economica. L’aiuto che vi chiediamo è quello di sostenerci nel diffondere questo progetto ai paesi limitrofi affinchè si possa portare a compimento un nuovo pensiero politico con uomini di buona volontà che si mettano a servizio delle nostre comunità.”