Riceviamo e pubblichiamo:

La nomina dell’assessore del Pid – Cantiere Popolare non risponde a nessuna indicazione del Partito. Non è vero che il nome sia stato fornito dai vertici regionali dello stesso Pid . E’ una bugia inventata ad arte per giustificare impegni presi precedentemente, a tavolino, a prescindere dal risultato elettorale. Questo dispiace.


Si era stabilito, prima del voto, che il consigliere eletto sarebbe andato a fare l’assessore. Forse qualcuno ha accettato questo principio, uguale per tutti, perché riteneva che sarebbe stato lui l’eletto? Certo, sarà stato spiacevole per lui l’esito del voto, ma in democrazia, le regole vanno osservate, soprattutto quando esse sono fondate sul rispetto della volontà popolare. E invece no, a Ravanusa questi fondamentali criteri sono stati sovvertiti. La nomina dell’assessore, si configura come il tradimento della volonta’ dei cittadini, e poi, la stessa volontà popolare, imponeva che, almeno agli inizi, la nuova squadra amministrativa non comprendesse componenti della precedente giunta, specie da parte di un Sindaco che, in campagna elettorale, si era contrapposto frontalmente al suo predecessore, promettendo novità assolute ed irrinunciabili, cio’ consente a dei personaggi, che non hanno consenso degli elettori di amministrare. L’oligarchia si è sostiuita alla democrazia. La prevaricazione ha prevalso sul rispetto del consenso. Convinciamoci che chi vince ha sempre ragione, e forti di questa convinzione osiamo fare il nostro dovere, fino alla fine, per come lo concepiamo.

Alla luce di questa analisi il sottoscritto non si riconosce in questi metodi, e non condivide la designazione effettuata. Continuerà a fare il suo dovere, manifestando liberamente il suo pensiero e confermando la totale disponibilità a servizio degli elettori e di tutta la città, con i suoi problemi ed i suoi bisogni.

Chi vorrà fornirmi consigli, idee e soluzioni, potrà trovarmi in Via Marino 20. Chi vorrà contrastare irregolarità e imposizioni, sostenendomi, mi darà forza e ragione.

Salvatore Puccio