I Consiglieri Comunali del Megafono di Ravanusa Giacomo Vivacqua e Irene Di Dio hanno presentato un’interrogazione, al sindaco in riferimento alla gestione del servizio idrico integrato e del relativo costo che sta creando un disagio economico alle famiglie ravanusane. I due consiglieri si chiedono come mai all’incontro tenutosi giovedì scorso tra i sindaci appartenenti all’Ato idrico Ag 9, non era presente nessun rappresentante dell’ente, << I sindaci presenti hanno elaborato un documento – affermano i due consiliari comunali -da porre all’attenzione del governo della Regione con il quale evidenziano le priorità d’intervento tra cui il completamento della riforma del sistema idrico in tempi celeri, il trasferimento ai comuni della gestione diretta del servizio idrico e di quello fognario, l’immediata revoca in autotutela, perché palesemente illegittima, della delibera n. 10 del 29 aprile 2013 del commissario liquidatore dell’Ato Ag 9 con la quale si sono aumentate in modo sconsiderato le tariffe idriche. Inoltre i Sindaci presenti intendono diffidare Girgenti Acque SPA, società privata che gestisce il servizio e i relativi introiti, invitandola a sospendere immediatamente tutte le fatturazioni che prevedono l’aumento dei costi idrici; a rafforzare tutti gli uffici, quello centrale e quelli periferici, al fine di fornire risposte veloci ed esaustive ai cittadini; a interrompere immediatamente ogni operazione di interruzione del servizio idrico ai cittadini in ossequio anche al principio sancito nel comma 1 della legge di riforma. << L’iniziativa dei sindaci – continuano i consiglieri comunali Giacomo Vivacqua e Irene Di Dio – rappresenta a parere nostro un atto importante che va nella direzione della pubblica riappropriazione di un servizio essenziale e, nel breve periodo, finalizzato a vigilare e accendere i fari su una gestione privata con molti punti interrogativi che ha fatto lievitare in maniera sconsiderata i costi del servizio, scaricandoli interamente sulle famiglie già esauste e soffocate dalla pressione fiscale e dalla crisi economica e sociale. la gestione privata dell’acqua e’ un lusso che non possiamo permetterci,pertanto stiamo chiedendo al sindaco Carmelo D’Angelo se è sua intenzione unirsi agli altri Sindaci del Comuni dell’Ato Ag 9 nell’iniziativa intrapresa e quali iniziative locali intende intraprendere al fine di contrastare l’operato di Girgenti Acque che in maniera spropositata e a volte incontrollata ha aumentato le tariffe creando insostenibili disagi alle famiglie ravanusane che devono subire l’interruzione del servizio in caso di mancato pagamento, in violazione di un elementare principio che sancisce la natura pubblica dell’acqua e della sua gestione>>.

Carmelo Sciangula