Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Ravanusa, il Capo gruppo del Partito Democratico Luigi Maria La Marca, unitamente al Consigliere del suo stesso partito Rosanna Oliveri, propone la deliberazione del dimezzamento della indennità di carica attribuita al Presidente del Consiglio comunale e l’eliminazione del gettone di presenza attualmente previsto a favore dei Consiglieri per la partecipazione degli stessi alle riunioni delle commissioni e alle conferenze dei capi gruppo. Si chiede, inoltre, che il gettone di presenza per la partecipazione alle sedute del Consiglio comunale venga attribuito qualora il singolo Consigliere partecipi almeno al 50% dell’intera seduta del Consiglio, certificato dall’apposizione nel registro del Segretario Comunale e della firma di entrata e di uscita (ingresso e abbandono della parte riservata ai Consiglieri comunali della sala consiliare). In mancanza di una delle due sottoscrizioni il gettone di presenza non potrà essere riconosciuto. Utilizzare infine,obbligatoriamente, tutte le somme risparmiate, rispetto all’adozione del precedente trattamento economico a favore dei Consiglieri e del Presidente, per finanziare progetti riguardanti solidarietà sociale, sviluppo culturale, politiche giovanili e attività sportive.
Lo spirito di servizio, continua la missiva dei due consiglieri del Pd, dovrebbe caratterizzare l’attività politica e amministrativa dei Consiglieri comunali e degli Amministratori, abbandonando ogni interesse di carattere personale e considerando, quindi, la misura del trattamento economico prevista per le sopracitate cariche un aspetto marginale. Specialmente in un momento in cui il grave e prolungato momento di crisi economica che attanaglia i Comuni causato dai continui tagli dei trasferimenti Statali e Regionali non permette di conferire risorse sufficienti per l’erogazione dei necessari servizi ai cittadini e, altresì, non consente di attuare e favorire politiche di sviluppo sociale, culturale e giovanile, quali finalità prioritarie dell’azione di un’amministrazione comunale. Non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini di Ravanusa attraverso l’imposizione di ulteriori tasse o attraverso l’aumento delle esistenti, senza prima avere, noi consiglieri ed amministratori, preso provvedimenti che mirino alla riduzione del costo della politica e quindi, per quel che ci compete, del Consiglio comunale.
“Si tratta di una proposta seria, articolata, e non demagogica”, ha dichiarato poi Luigi La Marca, “che mira al risparmio e all’utilizzo delle somme non spese per l’attività politica del Consiglio comunale di Ravanusa in progetti di pubblica utilità. Il mio auspicio è che i Consiglieri comunali tutti accolgano con favore questa proposta e la votino in Consiglio.”
S. F.