Riorganizzazione Aree e nomina Responsabili: “Il Sindaco spieghi con risposta scritta le motivazioni per cui, nonostante repentini stravolgimenti nell’organizzazione delle Posizioni Organizzative, non si sia addivenuti ad una chiara riduzione delle Aree, coerentemente con quanto promesso in campagna elettorale”. E’ di giorno 10 settembre l’interrogazione dei consiglieri Calogero Gattuso, Savarino Domenico (Articolo 4) e Pompeo Savarino (Ravanusa nel Cuore) sulla riduzione delle P.O. da cinque a tre, che avrebbe dovuto portare ad una sensibile riduzione della spesa relativa all’indennità dei Responsabili. Per i firmatari, il Sindaco non avrebbe “rispettato gli impegni”, pertanto “dovrà rispondere – dicono ancora – sull’effettivo risparmio derivante dalla riduzione delle Aree e sul vantaggio in termini di efficienza dei servizi”. “Anche se ufficialmente il numero delle Aree riportato è quattro – si legge in una nota ufficiale – di fatto le posizioni di riferimento diventano nuovamente cinque: il personale della Polizia Municipale non dipende da alcuna Area, ma fa genericamente riferimento a Comando/Polizia Municipale. Inoltre, non ci sarebbero elementi di valutazione oggettiva di curriculum e merito adottati nella scelta dei responsabili, tutto va riportato alla vicinanza politica”. Secondo i firmatari “non sarebbe stato adottato il metodo del riconoscimento dell’indennità differenziata tra i Responsabili di Area, dato che il carico di lavoro delle Aree Servizi alla Città e Pubblica istruzione e Servizi sociali è nettamente inferiore rispetto a quello delle altre Amministrativa e Finanziaria, Affari Tecnici LL.PP. e Urbanistica”. Molto pressanti le domande poste al Primo Cittadino: “Chiarisca, dunque, la motivazione del ripristino dell’Area P.O. 4 – Servizi Esterni e per quale motivo la stessa sia stata affidata ad un ingegnere, anche se i pochi servizi non prevedono alcuna attività tecnica ingegneristica: viabilità, ma senza manutenzione strade; igiene ambientale verde pubblico, ma senza manutenzione ordinaria e straordinaria, solo pagamento bollette Dedalo Ambiente; Pubblica Illuminazione e gestione utenze, ma senza manutenzione ordinaria e straordinaria, solo pagamento bollette; I.P.A.P. affissione manifesti e autorizzazioni attività pubblicitaria”.

Puntuale la cronistoria dei passaggi che avrebbero portato ai risultati tanto contestati dai consiglieri: “Intendiamo avere risposte sulle azioni dell’Amministrazione: in data 28/06/2013, con delibera n. 73, la Giunta ha approvato la “Riorganizzazione Macro Strutture dell’Ente riduzione numero Aree P.O. e assegnazione esclusiva al personale di ruolo”. Nel corpo della delibare si legge che le Aree sono state ridotte da cinque a quattro (P.O.1-Amministrativa, P.O.2-Servizi Finanziari, P.O.3-Pubblica Istruzione e Servizi Sociali, P.O.4-Infrastrutture, Urbanistica e Servizi Esterni); in data 02/07/2013, con determinazione sindacale n. 32, sono stati conferiti gli incarichi ai Responsabili delle quattro aree sopra citate (Dr.ssa Moricca, Dr. Erba, Dr.ssa Scibetta, Ing. Gabriele) stabilendo l’indennità di risultato in €. 10.000,00 annua lorda ad esclusione della Dr.ssa Moricca alla quale viene corrisposta una indennità pari al 40% di quella in godimento, cioè pari a circa € 10.300,00); in data 07/08/2013, con delibera n. 89, la Giunta Municipale ha nuovamente approvato una diversa “Riorganizzazione Macro Strutture dell’Ente e assegnazione del personale”. Nel corpo della delibare si legge che la Aree sono rimaste quattro, con una nuova distribuzione dei servizi (P.O.1-Affari Generali, Amministrativa e Finanziaria, P.O.2-Pubblica Istruzione e Servizi Sociali, P.O.3-Affari Tecnici, infrastrutture e Urbanistica, P.O.4-Servizi Alla Città). Poco meno di una settimana dopo, in data 12/08/2013, con determinazione sindacale n. 41, sono state ancora rimodulate le aree e rimescolati gli incarichi (Arch Terranova, Dr. Erba, Dr.ssa Scibetta, Ing. Gabriele), confermando a tutti i Responsabili di Area la precedente indennità di risultato, in maniera indifferente e senza alcun riferimento alla quantità e qualità delle competenze che le singole Aree.


M. Serena Milisenna