Il Movimento Servire Ravanusa, soddisfatto dell’ottima riuscita della “I^ Sagra dell’Uva Italia della Valle di Agrigento”, desidera fare alcuni ringraziamenti. Si ringraziano innanzitutto gli organizzatori Maurizio Spedale e Gianfilippo Lombardo che si sono impegnati con tanto entusiasmo e sacrificio; grazie a tutti gli Imprenditori e Produttori che si sono prodigati ad allestire con fantasia e partecipazione la sagra e a tutti i cittadini di Ravanusa e dei paesi limitrofi che sono accorsi in grande numero in entrambe le serate. Si ringraziano tutti gli amici e simpatizzanti di servire Ravanusa per la collaborazione e l’aiuto che hanno dato per la buona realizzazione della sagra. Un ringraziamento va ai Sindaci dei comuni di Camastra, Campobello di Licata, Delia, Sommatino, Licata, Naro, Palma di Montechiaro e Ravanusa, per la loro partecipazione e il contributo di idee che hanno dato. Un altro ringraziamento particolare è rivolto a chi ha partecipato con spirito propositivo e di indirizzo per i passi futuri dei produttori: il Dott. Aldo Brancato Ispettore provinciale all’Agricoltura, il Dott. Vincenzo Di Piazza Rappresentante del Consorzio I.G.P. Uva Italia di Canicattì, Dott. Gianni Giardina Responsabile dell’Istituto Regionale Vino e Olio , Avv. Rosario Marchese Ragona Presidente della Progest e Calogero Sardo Presidente della Conf-Cooperative. L’obbiettivo del Movimento Servire Ravanusa e degli Imprenditori Agricoli è stato centrato ed era quello di dare visibilità e fare pubblicità a quel fiore all’occhiello della nostra Provincia che è L’Uva Italia, un’ impegno preso in campagna elettorale e mantenuto grazie alla collaborazione di tutti. Questo prodotto in circa tre mesi solo a Ravanusa ha un fatturato di circa 25 milioni di Euro. Ora l’impegno di tutti, in primis delle istituzioni, allontanando ogni campanilismo sterile, è di non fare morire queste iniziative e di cercare di far avere un ritorno ai nostri produttori per creare prospettive di sviluppo economico e commerciale alla nostra terra. Un altro impegno da portare avanti insieme sono i gemellaggi con i paesi produttori di mele come il trentino, di pomodori come pachino e di arance come Ribera ecc. Le istituzioni devono pressare le banche a concedere finanziamenti alle imprese e alle famiglie perchè stanno collassando. Dagli interventi fatti è nata la necessità di portare avanti una strategia comune con i Sindaci del comprensorio. Il qualificato dibattito dei tecnici e il supporto dato dai Sindaci ha portato ad un’apertura assoluta di collaborazione tra i Sindaci, i tecnici e l’Assessorato all’Agricoltura per un futuro di fatti e prospettive vere per il nostro territorio.
Movimento “Servire Ravanusa”