Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo , ha incontrato il presidente del Consiglio Comunale, Vito Ciotta , durante la conferenza dei capigruppo. Il primo cittadino ha trascorso l’intera giornata di venerdì, nella sua stanza con i suoi assessori, i consulenti legali ed il capo della ragioneria per trovare una soluzione e superare l’impasse derivante dall’atto di pignoramento della tesoreria per una sentenza di un esproprio illegittimo a cui il Comune era stato condannato nel 2012, durante l’amministrazione del sindaco Savarino. Gli eredi Sillitti hanno bussato alla porta dell’ente mercoledì 18 Settembre protocollando un pignoramento contro terzi pari a 1 milione e 044 mila euro, riguardante degli espropri di terreni di circa quant’anni fa. A tutt’oggi l’ente ha i conti bloccati, la tesoreria comunale pignorata e le casse a rosso. Si tratta di terreni siti in via Fanaco, Arancio e Pò che sono stati oggi urbanizzati. In tarda serata il capo dell’amministrazione ha messo nero su bianco una proposta che sottoporrà alla controparte per evitare che i servizi essenziali vengano bloccati dalla tesoreria e per risolvere un contenzioso che rischia di paralizzare l’attività amministrativa, scongiurando il defaul dell’ente e la banca rotta. «Ho trovato una situazione debitoria impressionante, – afferma il sindaco Carmelo D’Angelo – prodotta da cause che il Comune ha perso nel corso degli anni, senza una strategia politica adeguata di chi mi ha preceduto, per la soluzione delle questioni anche con componimento extragiudiziale. Questa amministrazione – ha continuato D’Angelo – sta tentando le opportune transazioni per alleggerire il contenzioso ed evitare che il Comune venga travolto da debiti non pagati anche per sentenze esecutive o comunque passate in giudicato. Nel caso specifico del pignoramento della tesoreria, ho già incontrato la controparte a cui ho proposto una soluzione possibile che potrebbe definitivamente chiudere la vicenda >>. Nei giorni scorsi il sindaco Carmelo D’Angelo aveva pensato ad una rateizzazione, chiedendo alla controparte di ritirare l’atto di pignoramento presso terzi. A tutt’oggi la tesoreria comunale ha bloccato tutti i mandati di pagamenti e a rischio già vi è l’utilizzo di molti automezzi comunali, come il pullman dei disabili, lo scuola bus, le auto di rappresentanza dell’ente che sono a corto di carburante e che da domani saranno parcheggiate dentro i garage per mancanza di liquidità per procedere all’acquisto del carburante necessario.
Carmelo Sciangula