Sono 180 gli emendamenti alla Legge di stabilità siciliana presentati all’Ars dai deputati regionali del Movimento 5 stelle. La commissione Bilancio dell’Assemblea è riunita per esaminare a oltranza il documento finanziario che dovrebbe essere incardinato domani in aula insieme con il ddl di Bilancio.

Per i grillini si tratta di una legge che “non risponde alle esigenze di rilancio della Sicilia. Lo scopo dei nostri emendamenti è quello di dare ossigeno a imprese, turismo e agricoltura”. Gli atti dei deputati spaziano in tutti gli ambiti, dal microcredito al taglio delle spese. e all’agricoltura.


Ieri in commissione Bilancio è arrivato il via libera per due emendamenti proposti dal Movimento all’articolo 7 (disposizioni in materia di assegnazioni finanziarie ai Comuni): il primo obbliga i comuni a spendere almeno il 2% delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza; il secondo inserisce tra i criteri delle somme da erogare ai Comuni misure di efficienza energetica, azioni per ridurre l’inquinamento (car-sharing, bike-sharing, car-pooling) e la raccolta dei rifiuti porta a porta, nell’ottica del traguardo rifiuti zero.

La commissione oggi ha approvato anche l’emendamento di Antonio Malafarina, deputato regionale del Megafono, per ridurre gli sprechi nella spesa farmaceutica. “Si prevede infatti – dice Malafarina – la creazione di confezioni di farmaci monodose o utili a un ciclo terapeutico per evitare la formazione di farmacie domestiche, ridurre il costo dei ticket, evitare la dispersione dei farmaci tra i rifiuti e soprattutto ridurre la spesa pubblica. Nel corso del 2013 la spesa per i farmaci ha raggiunto l’incredibile cifra di un miliardo e 350 milioni di euro, superiore del 16% a quella nazionale. L’applicazione delle confezioni monodose potrebbe, da sola, ridurre la spesa di un 10% portando ad un risparmio di circa 130 milioni di euro e ridurre la possibilità di truffe”.

Sì pure all’emendamento a firma Sammartino (Art.4) e Vinciullo (Pdl) che abroga lo stop per 3 anni alle borse di studio in Medicina inserito con il comma 3 dell’articolo 9 della legge di stabilità.

I deputati 5 stelle comunque esprimono “forte delusione per i passi indietro del governo su provvedimenti già adottati. Durante la scorsa finanziaria – afferma la deputata Claudia La Rocca – era stato approvato un nostro emendamento con la previsione dell’aumento delle royalties sugli idrocarburi al 20%. La cosa ora rischia di rimanere lettera morta con il ripristino dell’aliquota al 10%”.

Critico il giudizio dei parlamentari del Movimento per la mancata previsione di adeguati interventi in finanziaria nel settore del turismo e dei beni culturali, ambiti nei quali il M5s ha proposto diversi emendamenti, concentrando l’attenzione su attività importanti per la destagionalizzazione dei flussi turistici come il termalismo.“Abbiamo proposto – dice la parlamentare Valentina Zafarana – maggiori fondi e maggiore autonomia per i musei regionali e per i siti archeologici attraverso la destinazione di una parte degli introiti dei biglietti di ingresso direttamente ai singoli enti. Speriamo che questa misura tampone possa permettere nell’immediato una migliore gestione del patrimonio culturale da parte dell’amministrazione regionale, in attesa che l’assessore Sgarlata si decida a lavorare con la quinta Commissione al riassetto dell’intero settore”.

Giudizi critici arrivano dai deputati del Movimento “anche per la scarsa attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese e delle loro esigenze, dimostrata con la mancata previsione del cofinanziamento della Regione del fondo destinato al microcredito, attualmente alimentato dalla restituzione del 70% delle indennità dei deputati del Movimento 5 Stelle. La scarsa attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese – afferma il capogruppo Giancarlo Cancelleri – in un momento come questo è un pessimo segnale, cui stiamo cercando di porre rimedio in aula”.