Il Pd di Licata esprime profonda gioia e soddisfazione per il risultato storico raggiunto a livello nazionale ma anche a livello cittadino, collocandosi come il primo partito in Italia con il 40.8% e a Licata con il 30,06%. Un risultato frutto di un insieme di fattori: l’azione di governo del Presidente del Consiglio e Segretario del partito Matteo Renzi, che indubitabilmente ha ridato speranza e fiducia in una politica che vuole cambiare verso le riforme, guardando ai problemi concreti della gente; l’operato del presidente Crocetta che con il governo regionale ha mostrato attenzione ai problemi di questa città ed in particolare dell’ospedale, ed ha ottenuto in cambio che Michela Stancheris fosse la più votata della lista a Licata; alla politica condotta negli ultimi cinque mesi dal gruppo dirigente locale e da questa segreteria cittadina che ha recuperato l’unità del partito ed ha iniziato interlocuzioni e percorsi comuni con pezzi di società che storicamente non si collocavano a sinistra.
In un contesto di grave crisi amministrativa per via dei problemi giudiziari del sindaco; di devastante crisi economica e sociale, questo voto consegna al Pd una grande responsabilità. Nei prossimi mesi il nostro compito sarà quello di consolidare questo consenso e tradurlo in una alternativa di governo della città chiara e concreta, composta da tutti i protagonisti di questa campagna elettorale e di altri nuovi soggetti seri che vorranno aggiungersi.
La città purtroppo oggi è ostaggio di un’amministrazione delegittimata politicamente e che ad ogni occasione mostra improvvisazione.
Anche in occasione di queste elezioni europee ci tocca denunciare un’inefficienza che ha scoraggiato l’esercizio del diritto di voto di molti cittadini.
Molti cittadini, infatti, si sono recati alle urne e solo lì hanno scoperto che le sezioni erano state spostate di plesso scolastico, oppure che la loro sezione era stata divisa ed i votanti erano stati ripartiti in altre sezioni elettorali. Nessuno però era in grado di fornire informazioni. Ogni elettore che non si è ritrovato negli elenchi della vecchia sezione o che non ha trovato la sua sezione nel plesso scolastico ove sempre si è recato, ha dovuto recarsi all’ufficio elettorale e chiedere quale fosse la sua sezione elettorale o in quale scuola fosse stato allestito il seggio. Solo l’ufficio elettorale poteva apporre un talloncino alla scheda elettorale con i nuovi riferimenti e solo successivamente ci si poteva recare legittimamente al seggio corretto per votare. Com’è facile comprendere tutto questo ha determinato confusione ed ha scoraggiato molti, soprattutto anziani, ad esercitare il proprio diritto di voto.
Gli uffici prontamente hanno fatto sapere che i talloncini erano stati spediti a casa degli elettori e che poste italiane ha restituito i plichi destinati alle contrade ma, in realtà, neppure i cittadini residenti nel centralissimo corso Serrovira hanno ricevuto nulla. Insomma un altro pasticcio di questa Amministrazione che speriamo si renda conto ch’è giunto il tempo di andare a casa e di permettere alla città di avere una guida certa che non può più attendere.
Il Segretario Cittadino
Massimo Ingiaimo