Apprendiamo del rigetto del ricorso, avverso la decisione del Tribunale del Riesame di confermare la misura cautelare del divieto di dimora a Licata all’Avv. Angelo Balsamo, da parte della Cassazione.
Il PD reitera la richiesta di dimissioni. Noi siamo garantisti e pensiamo che, come ogni cittadino, Balsamo sia innocente fino a terzo grado di giudizio e che lui debba potersi difendere liberamente in giudizio, utilizzando ogni strumento processuale utile a sua difesa. Pensiamo, però, che la politica non possa consentire che le sue vicende giudiziarie abbiano una ricaduta così pesante sulla città che, ormai da sei mesi, è priva del suo sindaco.
Ricordiamo che chi lo sostituisce, da lui nominato, è delegittimato politicamente.
La politica abbia un codice etico più rigoroso del codice penale e l’Avv. Angelo Balsamo dimostri senso di responsabilità e delle istituzioni e si dimetta, così come lui chiedeva di fare a Angelo Graci, consentendo a Licata di ripartire come ogni città normale.
In questo senso facciamo appello anche alle forze politiche che lo sostengono affinché non siano complici di una drammatica anomalia democratica e politica tutta licatese.
Il Segretario Cittadino
Massimo Ingiaimo