Propositivo l’incontro svoltosi lo scorso giorno, e voluto fortemente dal movimento de Il Megafono licatese, tra una delegazione degli stessi, il Commissario straordinario Dario Cartabellotta e un gruppo di contrattisti “precari” del Comune di Licata, per i quali se entro l’anno non si dovesse attuare un “prolungamento” lavorativo, gli stessi potrebbero rischiare il posto. La ricerca di uno spiraglio di luce, questo l’argomento protagonista dell’incontro che ha fatto emergere piena disponibilità e sensibilità al tema da parte del massimo vertice istituzionale locale. Il Commissario straordinario infatti si è impegnato a dare adeguate risposte risolutive entro il mese di novembre, ma intanto si dovrà attendere la nota da parte della Corte dei Conti al fine di poter scegliere la migliore strada da intraprendere nella salvaguardia dei contrattisti. Tra 15 giorni lo stesso Cartabellotta si è reso disponibile a rinnovare l’incontro con i precari e il gruppo locale del Megafono per offrire le delicate delucidazioni in merito all’annoso argomento. Presenti alla riunione, a sostegno della causa dei contrattisti, il presidente del Megafono Lillo Malfitano, il segretario Angelo Di Paola, i membri costituenti Giuseppe Piacenti e Lillo Scrimali, il membro Fabrizio D’Orsi ed il vice presidente Vincenzo Perez, mentre per il Comune, oltre al Commissario Cartabellotta, anche il segretario generale ed il dirigente alle finanze, nonché una delegazione degli stessi contrattisti licatesi, i quali vivono una disagiata condizione ormai da tempo. <<Un’odissea quella dei precari di Licata,-spiegano i membri del Megafono- per i quali se n’è analizzata la problematica al cospetto del Commissario, al fine di ritrovare quella serenità persa ormai da tempo dagli stessi, a causa della precarietà che si registra. La delegazione del Megafono licatese ha chiesto urgentemente il confronto e ne avvalora la causa proprio perché il lavoro sta alla base della dignità di una società, pertanto vista la sensibilità della massima istituzione cittadina attuale nei confronti della gravosa realtà locale, stiamo cercando in piena sinergia la linea di intervento da seguire per poter superare le primarie difficoltà che coinvolgono il nostro territorio e la sua collettività>>.