Il-Megafono-Lista-Crocetta-300x215L’iter inerente il processo di stabilizzazione del personale precario in servizio presso il Comune di Licata è stata avviata e, dopo questa prima soddisfazione, il Megafono licatese, il quale ha voluto fortemente che tale passo si compisse, si impegna a seguire la procedura nel suo svolgimento. Si tratta di un ottimo riscontro da parte del Commissario Straordinario, Dario Cartabellotta, sulla richiesta di urgente intervento portata avanti dal Megafono locale sull’annosa questione dei contrattisti del Comune licatese. Si tratta ovviamente di un iter nella sua fase iniziale, in quanto al momento non è possibile parlare di numeri poichè si sta cercando di individuare quanti posti potranno essere ammessi, pertanto è chiaro che non si tratterà di grandi cifre visto che uno dei limiti sarà quello di stare attenti nel non sforare l’ambito della spesa del personale riferita al triennio precedente, ma ciò che risulta fondamentale è che si dia avvio al processo di stabilizzazione, affinchè si consenta a tutto il personale interessato di proseguire la propria attività lavorativa. Risolutivi dunque sono stati gli incontri svoltisi a Palazzo di Città nel mese di settembre tra il gruppo del Megafono, una delegazione di precari ed il vertice istituzionale cittadino, in quanto utili ad offrire un ampio raggio delle problematiche che attanagliano questa sfera di lavoratori e della disagiata condizione che vivono ormai da tempo. Ancora una volta la delegazione del Megafono di Licata, chiedendo urgentemente tali confronti, vista la sensibilità manifestata  dal Commissario verso la gravosa realtà locale, ha trovato il giusto riscontro per cercare una condivisione delle linee di intervento da seguire su tale fronte. La disposizione dell’avvio alla procedura di stabilizzazione del personale precario rappresenta un sospiro di sollievo per le famiglie che vivono in tale precaria condizione, ma anche una soddisfazione da parte del gruppo che ha abbracciato la problematica nel cercare di operare positivamente per la collettività di cui essi stessi fanno parte.

Il Presidente
Calogero Malfitano