Tanta gente in piazza e per le strade a Naro, non si era vista nemmeno per la vittoria della nazionale ad Italia 90. Ma per Piero Barone ed il gruppo de «Il Volo» si. Alla proclamazione di «Grande Amore» interpretata dal trio quale canzone vincitrice del festival di Sanremo, per le strade si è riversata una marea di gente. Troppo importante per l’intera città questo successo del loro beniamino Piero Barone. Fuochi d’artificio, caroselli d’auto, sino alle prime luci dell’alba per condividere tutti insieme questa indimenticabile serata di «San Valentino». Ma che si trattasse di un evento molto ma molto speciale si era intuito ormai da qualche giorno praticamente dall’avvio della prima serata del festival. Sabato sera, addirittura, alcuni ristoranti di Naro, affollati non solo da gente del posto ma proveniente da tanti comuni dell’hinterland, hanno preparato un menù particolare. Non era il menù di San Valentino, ma intitolato a il «Volo» a sottolineare l’evento. Locali, affollatissimi, con gli avventori impegnati al telefonino a votare Piero, Ignazio e Gianluca, che soltanto a fine dicembre erano stati a Naro, in occasione del conferimento a Pero Barone del titolo di «Ambasciatore di Naro nel mondo». Una festa continuata ieri mattina, quando i social network si sono riempite di foto e immagini scattate durante l’indimenticabile nottata. L’arrivo di Piero, del papà Gaetano e del fratello è previsto, tranne stravolgimenti del programma in nottata. Ieri, è stata una giornata più impegnativa del solito per il trio, impegnato a partecipare all’«Arena» di Giletti, a posare per copertine di giornali. In paese ad aspettare Piero, Gaetano e Francesco, sono rimaste la mamma Maria Ognibene, la sorella e il suo «mentore» il nonno Pietro. Ma vi è attesa anche tra gli amici di sempre, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lillo Cremona ma soprattutto di tanti tantissimi agrigentini perché Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, sono diventati i beniamini di questa provincia. La mamma.
«Non ho ancora sentito mio figlio nemmeno al telefono – dice la mamma Maria – con una voce rotta dall’emozione. Sono felice per questo successo. Arrivare primi battendo la concorrenza di cantanti di fama e con 18 brani stupendi in concorso è sicuramente qualcosa di inaspettato».
– Lei è la mamma del vincitore del festival la vetrina più importante della musica italiana?
«Io sono la mamma di Piero – conclude Maria Ognibene – e Piero mio figlio continua ad essere il ragazzo di sempre: quello che quando torna a casa si rifà il letto da solo e mi aiuta. Questo è mio figlio».
«Il mio sogno – aggiunge il nonno Pietro Ognibene – era quello di salire sul palco dell'”Ariston”, mio nipote addirittura ha vinto il festival della canzone italiana. Oggi è il giorno più bello della mia vita. Quello che non dimenticherò mai».
«Piero – dice il sindaco Lillo Cremona – è l’orgoglio di tutti noi naresi. Lo attendiamo con trepidazione con lui vogliamo organizzare una grande festa affinché tutta la città lo possa “abbracciare” e felicitarsi per questo prestigiosissimo traguardo che ha raggiunto. Aspettiamo di parlare con lui per definire i dettagli della manifestazione».
L’assessore Sara Incardona: «E’ stata una notte magica. Non immaginavo assolutamente che tanta gente nonostante fosse una giornata particolare “San Valentino” si riunisse nei locali per seguire Piero Brone ed il gruppo de “il Volo”. Un sogno che per migliaia di tutti noi è diventata una realtà».
Carmelo Vella

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