Si è concluso venerdì 26 giugno, con un convegno al CEFPAS, il Progetto “S.M.I.L.E. – Salute Multiculturalità, Informazione, Linguaggi, Educazione”, finanziato dal Fondo Europeo per l’integrazione (FEI), azione 9 Capacity building del Ministero dell’Interno.
Del progetto fanno parte l’Associazione “I Girasoli” di Mazzarino, il Cefpas di Caltanissetta, il Comitato territoriale ARCI di Caltanissetta e le Aziende sanitarie provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Ragusa.
Il progetto serve a potenziare le competenze tecnico-giuridiche, comunicative e culturali del personale, delle Asp coinvolte, che eroga direttamente servizi ai cittadini stranieri.
<<Si tratta di un’iniziativa molto importante e dalla quale non si poteva prescindere, visto il grande afflusso di immigrati – ha detto l’assessore ai Servizi sociali, Maria Concetta Giuliana, a margine dell’incontro. L’amministrazione comunale di Delia, sempre sensibile alle problematiche relative all’immigrazione, è orgogliosa di avere patrocinato questo progetto per il quale è stato il Comune capofila. Il diritto alla salute è irrinunciabile per ciascun essere umano a prescindere dalla nazionalità e dall’etnia. Il personale sanitario e parasanitario deve essere formato per essere pronto ad accogliere ed assistere coloro che parlano lingue diverse, che hanno usi e costumi diversi, che praticano religioni diverse e che sono soggetti a malattie anche poco frequenti dalle nostre parti. D’altro canto l’immigrato deve essre messo nelle condizioni di sapere quali sono i suoi diritto all’interno del nostro Stato e deve essere reso edotto di come funziona il sistema sanitario e gli iter da intraprendere per averne l’accesso. A questo scopo, è già in stampa una guida in 8 lingue, che sartà distribuita a tutti gli immigrati per aiutarli a muoversi all’interno del sistema sanitario del nostro paese. Tale guida sarà sia in formato cartaceo che sotto forma di app accessibile tramite smartphone>>.
Il progetto si propone di promuovere un approccio multiculturale e di rete all’interno dei processi di programmazione, gestione e erogazione dei servizi socio-sanitari e assistenziali delle ASP e dei distretti socio-sanitari.
Capofila del progetto è il comune di Delia che si è avvalso della partnership del CEFPAS per la progettazione e la realizzazione del Programma formativo che ha previsto due Seminari e tre percorsi formativi di 5 moduli.
Anche il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, che non è potuto essere presente all’incontro, ha voluto sottolineare la sua soddisfazione per la positiva conclusione del progetto <<che – ha detto – aiuta a semplificare ed uniformare le procedure burocratiche di accesso ai servizi per i cittadini stranieri, potenziando la rete integrata tra Asp e territorio, riducendo le barriere linguistiche garantendo loro l’effettivo esercizio del diritto alla salute>>.
Al convegno hanno partecipato l’assessore ai Servizi sociali di Delia, Maria Concetta Giuliana, che ha portato i saluti del Comune, la dottoressa Roberta Arnone, dirigente del Cefpas, Rocco Di Caro, dirigente dei Servizi socio assistenziali del Comune di Delia, responsabile del progetto.
Sono intervenuti Melania Aiesi, dell’Associazione “I Girasoli” Onlus, coordinatrice del progetto che ha parlato degli “Obiettivi e dei risultati raggiunti”. Claudio Lombardo dell’Arci è intervenuto sul tema “Gli immigrati e il Sistema sanitario nazionale – le difficoltà quotidiane degli operatori di un progetto SPRAR mentre la sociologa Giuliana Dafne Geraci e Calogero Santoro dei Girasoli Onlus hanno illustrato la guida multilingue e l’APP del progetto SMILE. Ad arrichhire il convegno la testimonianza di un giovane cittadino afgano residente a Caltanissetta, Ali Jafari, mediatore culturale.

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