Caro nuovo sindaco ti scrivo, anche se non conosco ancora il tuo volto perché dall’ ecografia non si capisce chi tu possa essere dei due, ma poco importa. Chiunque tu sia, mi permetto di stilarti un piccolo calendario di cose da fare una volta passata la sbornia delle elezioni. Diamo per buono che la sbornia possa durare tre giorni, quindi siamo già al 22 di giugno, diamo per buono che avrai bisogno 20 giorni per il trasloco, conoscere il vicinato, presentarti a loro etc. etc. Siamo ai primi di luglio e ci può stare che ancora tutto si trovi nello stato in cui lo hai trovato.
Seconda settimana di luglio primo punto da affrontare, costo zero impegno uno:
Fare rispettare gli orari di conferimento dei rifiuti ( la città sarà pulita dalle 07.00 alle 20.00 )Metodo e soluzione: fornire alla polizia municipale macchinetta fotografica, fotografare chi non rispetta gli orari e elevare regolare multa. Se poi si vuole, pubblicazione dei verbali con omissione dei dati sensibili in modo tale da fare sapere a chi non lo sa ancora che si rischia una salatissima multa a non rispettare gli orari di conferimento. Questo in attesa della famosa differenziata.
Il ripristino dei semafori neanche lo sto a dire….
Seconda settimana di Luglio: restyaling di un pò di vie della città: Via onorevole Giglia, pitturazione e sistemazione dell’inferriata e dei pali della luce, e bande rallentatrici per evitare il perpetuarsi di incidenti. Anche qui i costi sono a livello di condominio di 5 piani.
Pitturazione dei parcheggi in alcune zone della città, e ripitturazione delle strisce pedonali.
Costituzione di una squadretta di mutuo soccorso, che intervenga nel giro di poche ore su interventi facilmente risolvibili che in passato sono stati affidati al “metodo transenna”
Terza settimana di luglio: Iniziare a stabilire i contatti con società specializzate in viabilità, per dare loro il tempo di venire a effettuare le analisi necessarie per arrivare a settembre , all’apertura delle scuole e non ritrovarci nella bolgia infernale di ogni anno.
Sempre durante la terza settimana , convocazione di tutti i proprietari di aree private che insistono dentro il paese e in vari punti strategici, per dare loro indicazioni coercitive su cosa fare per rendere quelle aree che pur essendo private, non possono essere tenute in condizioni fatiscenti ed esteticamente sgradevoli.
Quarta settimana di luglio: stilare una lista delle cose che intendi fare nei prossimi 6 mesi, con relativa pubblicazione degli stati di avanzamento di quanto ti sei ripromesso di realizzare. Ristrutturazione del sito del comune con criteri estetici e di usability degni di un sito comunale.
Inoltre affiliarsi a una delle tante app adesso a disposizione per i comuni, per le segnalazioni, le istanze, i suggerimenti da parte dei cittadini.
Ripristino della funzionalità delle decine di telecamere presenti su tutto il territorio
Prima settimana di agosto, prima di qualche giorno di ferie, fare presentare ai propri assessori una road map di ciò che intendono realizzare in quanto tempo e come, anche questo da pubblicare sul sito e diffondere sui social.
Non mi spingo oltre perché la lista potrebbe diventare chilometrica, ma ci ritorneremo. Questi appena elencati sono non solo cose da fare da subito, per dare il concreto segnale che in quella sedia forse ci si è seduto il sindaco che tutti noi ci auguriamo. Perché se dopo il primo mese non si sono fatte cose che necessito solo qualche giorno e tanta determinazione, forse è meglio che non ci aspettiamo altro.
PS. Questa lista di cose da fare non rappresentano priorità nei confronti di altre cose, ma costituiscono i segnali immediati di una amministrazione che vuole da subito dare la giusta impressione di essere operativa. Quindi non significa che il nuovo sindaco non deve pensare immediatamente di risolvere i problemi di Via dell’Uva Italia piuttosto che la verifica da parte di un consulente esterno del giusto funzionamento dei contatori dell’acqua…. Significa solo che se parti da quelle cose che si possono da subito risolvere probabilmente sarai capace di risolverne anche altre più complesse.
di Cesare Sciabarrà