Mentre il nostro Sindaco Di Ventura è impegnato a disfare le valige e gli scatoloni per insediarsi al palazzo di Città, il dibattito politico e i commenti su quanto ha portato alla sua elezione viene giustamente alimentato dai nostri lettori che sembrano riporre in gran parte grandi speranze sull’azione amministrativa che questa compagine di governo cittadino potrà realizzare. Il popolo degli sconfitti e dei vincitori inizia a mescolarsi per tornare a essere solamente canicattinesi, e questa è la naturale evoluzione che un popolo che vuole dirsi coeso deve avere. Dal canto nostro riteniamo che il dibattito politico è uno degli elementi fondamentali su cui si deve puntare per la crescita del nostro paese.
E’ anche vero che una volta disfatte le valige è necessario un segnale immediato alla popolazione che attende di sapere quali saranno le prime iniziative del programma elettorale che il Sindaco ha presentato in campagna elettorale.
Credo a naso, che sarebbe necessario fin da subito che si facesse uno specchietto sulle condizioni delle casse comunali allo stato dell’insediamento. Una sorta di riassunto di facile lettura che ci faccia capire il quale stato di salute siano state lasciate le casse del comune
In tal modo si spazzerebbero voci e ed echi che non fanno comprendere bene al cittadino in che stato si trovano ad oggi le casse del comune. Una sintesi semplice, chiara tale da potere essere letta dalla famosa casalinga di Voghera. Insomma caro Ettore, adesso che sei dentro il Palazzo facci capire se hai trovato macerie o gli armadi tutti in ordine….
Sappiamo bene che questo tipo di analisi ha bisogno qualche settimana di tempo, ma sappiamo anche che sarà la prima analisi che tu da buon amministratore farai. Sarebbe bello poterla condividere con tutti i cittadini.
Allo stesso modo cinque cose da fare cinque, immediate, concrete che si vedono e si toccano. Pensate se si potesse leggere : “entro e non oltre” come quando ci arriva un avviso di pagamento, rimetterò a posto l’inferriata di Via On. Giglia, “entro e non oltre” metteremo le barre rallentatrici, , “entro e non oltre” applicheremo le sanzioni previste a chi conferisce i rifiuti fuori dagli orari consentiti, , “entro e non oltre” abbiamo preso contatti con una società per approntare il problema della viabilità, , “entro e non oltre” abbiamo convocato un tavolo con imprenditori e commercianti per stabilire una serie di strategie, , “entro e non oltre” abbiamo preso contatti con Sindaci di altri comuni che prima di noi hanno raggiunto straordinari risultati in diversi ambiti amministrativi. Insomma cinque/sei punti che i cittadini possano leggere insieme alla dicitura , “entro e non oltre”. Se poi si volesse fare una lista più articolata non sarebbe male. Sarebbe bellissimo.
Dico questo perché come abbiamo visto su scala nazionale i cittadini sembrano non gradire più i tempi indefiniti della vecchia politica, ma guardano con grande interesse chi riesce a focalizzare pochi punti e a realizzarli nei tempi promessi, specialmente se la realizzazione di questi punti non è condizionata da dipendenze esterne, (per esempio, Regione, Stato etc etc). Cose che possiamo fare in House come dicono quelli che parlano bene.
Parimenti si può lavorare a una programmazione più ampia, che ha bisogno tempi più lunghi. Insomma applicare la strategia di quei ristoranti che nell’attesa che arrivi il primo piatto , per non fare spazientire il cliente, gli servono l’aperitivo…. In attesa che questo arrivi, buon trasloco.
Cesare Sciabarrà