“Agrigento non e’ fuori dall’Italia”: questo lo slogan utilizzato dai sindaci di 25 comuni della provincia che questa mattina a Roma, davanti a Palazzo Chigi, hanno attuato un sit-in di protesta contro l’esclusione dal Recovery plan di interventi infrastrutturali sul loro territorio. Tra i progetti sui quali si puntava c’era anche il completamento dell’anello autostradale attraverso la realizzazione del tratto Gela-Castelvetrano. “Vogliamo adesso e subito impegni su strade, sull’adeguamento della rete ferroviaria e su un aeroporto che ci permetta finalmente di superare una distanza ormai inaccettabile dagli scali siciliani principali” hanno sostenuto i sindaci.
“Una protesta – ha aggiunto Francesca Valenti, prima cittadina di Sciacca – che abbiamo organizzato anche per ricordare al governo centrale il nostro ruolo di unici destinatari del malcontento delle nostre popolazioni, alle prese (anche per colpa del covid) con una crisi sociale ed economica gravissima di cui non possiamo certamente essere noi, a capo di enti locali in gravi difficolta’ economiche e di disponibilita’ di risorse umane ridottissime, i responsabili”. “Forse – ha detto il deputato regionale del Pd Michele Catanzaro (Pd) – sul Piano nazionale di rinascita e resilienza si sono attribuite troppe aspettative, ma la provincia di Agrigento non si merita il nulla assoluto”.
Alla manifestazione hanno partecipato i sindaci dei comuni di Agrigento, Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Camastra, Campobello di Licata, Cattolica Eraclea, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Raffadali, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano Quisquina e Sciacca.
È una sfida all’abbandono politico di un pezzo di Sicilia -se non proprio di tutta l’isola.
La Regione non ha avanzato progetti e noi, ora, chiediamo al Presidente del Consiglio dei Ministri che il Governo Nazionale provveda a progettare e realizzare il ponte di attraversamento dello stretto di Messina, annunciato da Draghi in Senato come obbiettivo possibile da portare a compimento.
La rete ferroviaria, la chiusura dell’anello autostradale con la Gela-Castelvetrano, i collegamenti con aree interne e le azioni per l’ammodernamento di strade che continuano a fare troppe vittime.
Mentre il governo lavora per un’Italia Europea noi vogliamo una Sicilia Italiana progettando per la provincia di Agrigento un piano straordinario.
Sapere che la nostra provincia è stata dimenticata fa crescere nei cittadini quella sfiducia che è nemica della crescita.
Noi Sindaci non ci rassegniamo e ci crediamo ad un futuro migliore.
Non vogliamo perdere questa unica occasione!
Il Sindaco
On. Maria Grazia E. Brandara