Ennesima impresa sportiva dello stacanovista medico cardiologo Alfonso Sciarratta, l’ultima impresa in ordine cronologico è la “Oman desert marathon“ gara a tappe nel deserto, 165 km da svolgersi in 4 tappe, dove gli atleti devono gareggiare in piena autosufficienza cioè ogni concorrente deve portare con se tutto l’occorrente per sopravvivere per quei giorni, vengono messi a disposizione solamente acqua e tende. Come dicevano quattro le tappe da percorrere: 47 km di distanza il primo giorno, 55 km il secondo giorno, 42 km di corsa notturna il terzo giorno e 21 km il quarto e ultimo giorno.

Alfonso Sciarratta medico con la passione della corsa, ormai runner conosciuto in tutto il panorama nazionale per le sue imprese, il suo motto “ nella maratona mi annoio, è troppo corta”, tesserato per i colori sociali della Pro Sport Ravanusa continua a stupire tutti nonostante il suo anno di nascita segna 1955.

Tutti i concorrenti hanno affrontato le dune in solitaria. Il sole cocente di giorno, alternato a freddo la sera e la notte, le dune alternate a piste battute sono gli scenari che hanno che i corridori hanno incontrato

L’infermeria al campo era sempre visitata per le piaghe e le vesciche, ma ognuno dei concorrenti il giorno dopo ripartiva senza esitazioni.

La manifestazione si è conclusa con una cerimonia di gala alla presenza dello Sceicco Ali Bin Ahmed.

A vincere l’edizione 2023 della gara è stato il marocchino Mohammed El Morabity nella categoria maschile dell’ottava edizione, con un tempo totale di 14:13:15. La svizzera Corina Sommer ha primeggiato tra le donne col tempo di 19:39:28.

Partecipanti di caratura internazionale provenienti da diverse parti del mondo, tra cui Italia, Germania, Polonia, Regno Unito, Marocco, Francia, Spagna, Belgio, Ucraina e Svizzera.

La manifestazione si è conclusa con una cerimonia di gala alla presenza dello Sceicco Ali Bin Ahmed