Con una scusa sono riusciti a farsi aprire la porta di casa e, una volta dentro, hanno picchiato un’intera famiglia con l’utilizzo di una catena impossessandosi di 2 mila euro. Sono stati momenti di puro panico quelli vissuti da marito, moglie e figlio a Canicattì. I congiunti, due sessantenni ed il figlio trentenne, sono finiti all’ospedale Barone Lombardo per le ferite riportate con una prognosi dai cinque ai sette giorni. I malviventi protagonisti dell’efferato gesto sono stati individuati e denunciati dai carabinieri della Compagnia di Canicattì.
Si tratta di una 26enne disoccupata di Canicattì e di un 25enne originario di Marsala. Adesso dovranno rispondere dei reati di rapina impropria, lesioni personali e detenzione di armi. Secondo quanto ricostruito i due malviventi sono riusciti a farsi aprire la porta di casa con la scusa di dover consegnare qualcosa. Una volta dentro, con una grossa catena, hanno colpito i proprietari dell’abitazione facendosi consegnare la somma di 2 mila euro. Poi la fuga. I carabinieri, grazie alle dichiarazioni delle vittime e alle telecamere di sorveglianza, sono riusciti a individuarli e denunciarli.