“E’ un grande onore per noi del Consiglio superiore della magistratura essere qui, con tutti i consiglieri, per ricordare la figura di una persona straordinaria che si è sacrificata per il Paese e che è entrata nella storia per la sua grande dedizione e disponibilità al sacrificio, fino alla morte. E’ un esempio di magistrato che va ricordato”. Così il vice presidente del Csm Fabio Pinelli durante la commemorazione del giudice Rosario Livatino accompagnato dai consiglieri Enrico Aimi, Marco Bisogni, Felice Giuffrè, Antonino Laganà, Rosanna Natoli, dal segretario generale Alfredo Pompeo Viola e dal consigliere giuridico del vice presidente Andrea Apollonio.
Subito dopo la visita alla stele la delegazione si è spostata nei luoghi di Livatino; prima hanno visitato gli Uffici giudiziari di Agrigento, dove son stati accolti dal Presidente del Tribunale Piero Maria Falcone e dal Procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo e hanno incontrato i magistrati nell’Aula intitolata al giudice “beato”; poi insieme al sindaco Franco Miccichè hanno fatto una visita alla ‘Stanza della memoria’ in piazza Gallo, dove aveva sede l’ex tribunale.