Gli agenti del commissariato di Canicattì, in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Agrigento, hanno arrestato una trentacinquenne del posto per il reato di stalking ai danni della vicina di casa. La vicenda scaturisce dalla denuncia di quest’ultima, una sessantenne, che ha raccontato ai poliziotti gli atti persecutori subiti.

La trentacinquenne, per motivi ancora ignoti, avrebbe preso di mira la vicina di casa: “Ti ammazzo”, “Non ti scordare che cammino con il coltello” sono alcune delle minacce rivolte accompagnate anche da gesti quali il gettare acqua con la candeggina e alcuni escrementi sul balcone di casa della sessantenne. Così la donna ha deciso di raccontare tutto ai poliziotti e denunciare gli atti persecutori.