Una disattenzione in buona fede. Il giudice del tribunale di Agrigento, Manfredi Coffari, ha disposto l’assoluzione “perchè il fatto non costituisce reato” nei confronti di una 23enne accusata di aver dichiarato il falso per ottenere il reddito di cittadinanza. La vicenda risale al 2021.

La ragazza era finita a processo poiché – secondo l’impianto accusatorio – avrebbe mentito sulla reale composizione del nucleo familiare dichiarando di vivere da sola. Circostanza che, appunto, le avrebbe fatto incassare il beneficio del sussidio. Il tribunale, accogliendo la richiesta dell’avvocato Teresa Alba Raguccia, ha assolto l’imputata perchè il fatto non costituisce reato. Il pm Alfonsa Fiore aveva chiesto la condanna ad un anno e otto mesi di reclusione.